Tir fermi per neve anche dove “cade” solo nelle previsioni. Uggè: “Burocrazia folle”

Perché bloccare i Tir in tutto il Paese quando la neve è caduta solo in alcune zone mentre altrove è rimasta una previsione e sulle strade non è caduto neanche un fiocco? A domandarselo sono decine di migliaia di autotrasportatori  per i quali ormai ogni bollettino meteo che annuncia possibili nevicate si trasforma in un incubo. E non per le difficoltà a far viaggiare i propri mezzi, ma per l’impossibilità a comprendere come mai puntualmente, anche in zone in cui non c’è alcun ostacolo al traffico, scattino i divieti di circolazione per i mezzi pesanti. Il che significa bloccare consegne programmate, fermare mezzi e autisti, dover ripianificare il lavoro. In altre parole una montagna di lavoro extra e di denaro sprecato per colpa di una burocrazia assurda. Una situazione denunciata da Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio che in un comunicato stampa parla nientemeno che di “una pervicacia che rasenta la follia nel nostro Paese”.

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