Al volante ubriaco? In Cina
si rischia la condanna a morte

Autovelox e dissuasori nel centro di Roma dopo il doppio incidente mortale in altrettanti giorni che è costato la vita a tre persone. Due ragazze, Giulia Brignone e Valentina Arru, sono morte domenica mattina nello scontro con una Fiat Punto condotta da un sottufficiale della Marina di 23 anni risultato positivo al test alcolimetrico. Un medico era stato invece investito e ucciso il giorno prima da un pirata. Continua a leggere



Udine, alla festa del vino friulano
è meglio andare in autobus

Udine è pronta ad accogliere la XV edizione di Friuli Doc, che dal 17 al 20 settembre 2009, trasformerà le piazze e le vie del centro cittadino in una vetrina dei sapori e delle tradizioni del Friuli Venezia Giulia. Buona cucina e buon vino invogliano spesso a esagerare e quindi, per evitare che i visitatori di Friuli Doc si mettano poi al volante con un tasso alcolico che non consenta loro di essere lucidi, ecco l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Udine. Due euro per acquistare un biglietto che consenta di viaggiare tutto il giorno su tutti i bus delle linee urbane udinesi della Saf in occasione dell’evento. Continua a leggere



Ania: “Poche norme come
per il fumo, chi beve non guida”

“Poche norme, severe e fatte applicare. Contro chi beve prima di mettersi al volante bisognerebbe intraprendere una battaglia simile a quella contro il fumo. Appena si è vietato il fumo all’interno dei locali pubblici ci siamo messi in riga e oggi siamo il secondo Paese più virtuoso del mondo”. E’ agli antipodi rispetto alla proposta del ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, il pensiero espresso dal presidente dell’Ania, Fondazione per la sicurezza stradale, Sandro Salvati. Continua a leggere



Un nuovo principio per sanzionare
chi guida dopo aver bevuto

Le uscite del ministro Zaia sulle misure inserite nelle modifiche apportate al Codice della Strada, e che hanno determinato la dura presa di posizione della fondazione vittime della strada Guccione, inducono a una riflessione e a riprendere la delicata questione.
Credo che si debba partire da una considerazione di base sul valore della vita. Se al primo posto di una scala dei valori mettiamo la tutela della stessa, come io credo sia adeguato, ecco che le comprensibili lamentele dei ristoratori e, più in generale di coloro che operano nel settore enogastronomico, debbano essere collocate in una posizione di evidente subalternità. Continua a leggere



L’Asaps: «Chi beve due bicchieri potrebbe essere ebbro alla guida»

Anche l’Asaps, l’Associazione degli amici della Polizia stradale, risponde al ministro Zaia, che aveva dichiarato a Quattroruote: «Lecito guidare dopo 2 bicchieri. Non è l’alcol la causa degli incidenti. Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino». «In effetti», scrive in una nota il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, «il ministro ha ragione, chi beve due bicchieri di vino non deve considerarsi ubriaco, ma potrebbe essere invece ebbro alla guida. Infatti il codice della strada, all’articolo 186, parla di ebbrezza alla guida e non di ubriachezza, condizione molto diversa». Continua a leggere



La Fondazione Guccione contro Zaia: «Le sue paroli sono gravi»

Le dichiarazioni del ministro dell’Agricoltura Luca Zaia sulla relazione tra alcol e guida hanno scatenato un mare di reazioni. Come quella di Giuseppe Guccione della Fondazione Luigi Guccione, ente morale vittime della strada, che definisce «gravi le affermazioni di Zaia, anche perché non è uomo di strada ma un ministro in carica. Il ministro Sacconi e il viceministro Fazio dovrebbero richiamare il ministro Zaia a correggere le sue affermazioni sul caso dell’uso degli antistaminici, in particolare, e sul loro valore “salvavita”. Infatti non ci “azzecca” nulla il paragone con l’uso ed abuso dell’alcol e non si possono ingenerare tra i cittadini fuorvianti idee sulla funzione dei farmaci». Continua a leggere



Dal Giappone un dispositivo
contro la guida in stato d’ebbrezza

Addio alla guida in stato d’ebbrezza. Hai bevuto troppo? Il motore del veicolo non si accende. Funziona così il nuovo dispositivo che Toyota e Hino Motors stanno predisponendo per prevenire la guida in stato d’ebbrezza. Un “alcol-detector” che impedisce e blocca il sistema di accensione del motore, se rileva un tasso eccessivo di alcol nell’alito del driver. Continua a leggere



Zaia difende il vino: «Chi beve
due bicchieri non è ubriaco»

Non si può continuare a criminalizzare il vino. Il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, in un’intervista a Quattroruote, si schiera in difesa di bianchi, rossi e spumanti considerati sempre più spesso i principali colpevoli di molti incidenti stradali. «Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino che non ha senso alcuno e che sta uccidendo uno dei comparti più pregiati del made in Italy». Continua a leggere



Al Meeting di Rimini luci accese
sulla sicurezza stradale

La sicurezza stradale al centro del Meeting di Rimini, dove la Fondazione Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha allestito un Campus di educazione stradale (http://www.fondazioneania.it/pages/progetti/meeting_rimini_2009/ania_sport_2_ultimo.jpg) all’interno del padiglione dello sport, dove istruttori qualificati insegneranno ai bambini le prime nozioni di educazione stradale. I bambini vengono intrattenuti con una parte teorica, attraverso quiz e giochi riguardanti la sicurezza stradale e da una parte pratica con l’utilizzo di macchine elettriche e di tricicli per i più piccoli. In un altro stand viene invece data la possibilità agli ospiti del Meeting di verificare in maniera virtuale quali sono le condotte di guida più idonee a fronteggiare i pericoli della strada. Continua a leggere



Ubriachi al volante, quando
la strage colpisce le patenti

Si può definire una strage di patenti quella che si consuma ogni weekend sulle strade italiane. Una strage di patenti messa in atto da polizia stradale, carabinieri, guardia di finanza e altre forze dell’ordine per prevenirne stragi vere e proprie ad opera spesso di chi si mette alla guida sotto l’effetto dell’alcol e degli stupefacenti. Ecco gli ultimi dati resi noti da alcune compagnie dei carabinieri del centro Italia. A Gaeta e Sperlonga, due giovani alla guida delle proprie auto sono risultati positivi all’etilometro. Per loro è scattato il ritiro della patente, le auto sono state affidati ad amici in grado di guidare. Continua a leggere



Aci, gli italiani al volante
hanno paura di velocità e alcol

Gli automobilisti italiani hanno due grandi paure: incontrare chi guida ad alta velocità o ubriaco. Sono questi i principali timori al volante secondo un’anticipazione del rapporto “Gli Italiani e l’auto” che l’Aci presenterà a settembre con il Censis. Lo studio mette in luce i fattori di stress nella guida, in particolare la scarsa fiducia degli automobilisti nei confronti degli altri utenti della strada, il cui comportamento irresponsabile, imprevedibile e distratto viene riconosciuto come il primo elemento di rischio per chi è in viaggio. Continua a leggere



Dopo la notte in discoteca
meglio mettersi a letto. Nel bus

Un classico scuolabus americano, di quelli immortalati in film e telefilm, trasformato in “camera di decompressione” per i giovani che, trascorsa la serata in discoteca, non dovessero essere in grado (e comunque non se la sentissero) di mettersi al volante per tornare a casa e preferissero concedersi una tonificante dormita prima di ripartire il mattino successivo dopo aver fatto colazione con un ottimo caffé e brioche. Continua a leggere



Nei primi sei mesi del 2009
29 bambini sono morti sulle strade

Sono 29 i bambini che hanno perso la vita in incidenti stradali nei primi sei mesi del 2009. Lo ha comunicato l’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada, rendendo noti i dati di un osservatorio. Gli incidenti che hanno coinvolto i bambini da 0 a 13 anni sono stati 85 e oltre alle 29 vittime hanno causato 82 feriti. La maggior parte degli incidenti (il 66 per cento) è avvenuta nelle aree urbane, seguita dalle statali e provinciali (15 per cento) e dalle autostrade (13 per cento). Il primato negativo spetta all’Emilia Romagna, con 19 incidenti e otto morti. Ma attenzione, ben sette degli otto bambini deceduti nella regione sono rimasti coinvolti in incidenti autostradali. Continua a leggere



Licenziamo gli autisti trovati
ubriachi o drogati alla guida

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Se un autista di Tir o di pullman guida sotto l’effetto di droga o alcol, e mette così a repentaglio la vita sua e soprattutto degli altri, deve poter essere licenziato, per giusta causa. A chiederlo a gran voce è, ancora una volta, Paolo Ugge, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e già sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi, che rinnova al Governo l’invito a compiere un ulteriore passo in avanti sulla strada della sicurezza per strada.

Chi uccide guidando ubriaco
è solo un omicida. Volontario

D’incidenti stradali si muore. Sempre più spesso ammazzati. E sempre più spesso da delinquenti che si mettono al volante ubriachi o sotto l’effetto di droga. Persone che, prima di bere o drogarsi, a mente lucida, sono perfettamente  consapevoli di ciò che potrà accadere quando, fatti di cocaina, eroina, ectasy e alcol, si metteranno al volante. Ma nonostante questo lo fanno lo stesso. E nonostante questo continuano a essere trattati dalla (mala) giustizia italiana non come  assassini volontari, quali in realtà sono, ma come colpevoli di omicidio colposo. Come una qualsiasi brava e onesta persona che si metta al volante sobria, senza aver mai provato in vita sua neppure uno spinello, con le cinture di sicurezza allacciate, rispettando i limiti di velocità, e per una sciagurata casualità resti coinvolta in un incidente. Persone oneste e delinquenti messi dunque sullo stesso piano, trattati allo stesso modo. E intanto i numeri degli incidenti causati dai  killer del volante, continuano a salire.

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