Ci saranno altri Ponti Morandi? I cittadini segnalano strutture a rischio e chiedono controlli

Ci potranno essere altri “ponti Morandi” in Italia? E ci potranno essere  crolli di cavalcavia per i quali dei “normali cittadini” avevano segnalato, documentando il tutto con tanto di foto, crepe, cedimenti o comunque possibili “segnali che qualcosa non andava”, senza che nessuno sia però mai intervenuto? A porsi le domande (condivise probabilmente da qualche decina di milioni d’italiani….) è un trasportatore che ha deciso di utilizzare stradafacendo.tgcom24 per denunciare un possibile pericolo su un cavalcavia sulla A1, a Barberino del Mugello. Continua a leggere

Lunardi: “Il traforo del Mortirolo serviva 20 anni fa, per le Olimpiadi 2026 sarà indispensabile”

L’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano-Cortina ha fatto scattare non solo la corsa all’organizzazione dell’avento, ma anche alla progettazione di infrastrutture adeguate ad accogliere la montagna di spettatori (oltre che atleti e loro familiari e tifosi, tecnici, accompagnatori, giornalisti….) attesi sulle piste. Una corsa (contro il tempo) che ha riacceso in riflettori in particolare su una delle aree peggio “servite” sotto il profilo dei collegamenti: la Valtellina, mettendo sotto la lente d’ingrandimento in particolare un’opera rimasta sulla carta per anni: quella per il traforo del Mortirolo. Un’opera caldeggiata da anni da Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti in due governi Berlusconi dal 2001 al 2006, Continua a leggere

Piardi: “Il mondo dei trasporti accelera, l’Italia rallenta. Così sarà esclusa da ogni corsa”

A giugno ha partecipato al Transport Logistic di Monaco, la Fiera di riferimento a livello europeo, e da quell’osservatorio internazionale ha avuto l’ennesima conferma che  “il mondo corre mentre noi continuiamo a essere statici” e che “la carenza di risorse e normative che rallentano il processo di svecchiamento del parco mezzi, la viabilità obsoleta che allunga i tempi di percorrenza,  innalzando oltretutto il tasso di emissioni inquinanti, e un pacchetto di norme comunitarie disomogeneo che penalizza alle frontiere il sistema di trasporti italiani, sono le strettoie giuridico-strutturali da superare per vincere la sfida della sostenibilità economica, ambientale e sociale.  “Scenari che Sergio Piardi ha visto con tanta chiarezza, unita ad altrettanta preoccupazione, da volerli ribadire una volta di più al Governo, al mondo delle imprese, alla “gente comune” perché dalla Germania è rientrato con una terribile certezza: Continua a leggere

Chiusure al Brennero, il Tirolo si fa beffe delle proteste di Unione europea, Germania e Italia

Nonostante i richiami dell’Unione Europea (cliccate qui per leggere) , nonostante le denunce presentate dal Governo italiano e tedesco (cliccate qui per leggere) il Tirolo non solo non indietreggia di un centimetro sulle limitazioni al traffico al Brennero, ma anzi alza il tiro progettando di rendere ancora più stringenti gli alt ai mezzi pesanti: il divieto di transito notturno potrebbe infatti essere esteso a partire dal 1 ottobre 2019 e quello di transito settoriale a partire dal 1 gennaio 2020. Continua a leggere

Uggé: “Vinta la corsa per ospitare le Olimpiadi ora corriamo a fare le strade per poterle vedere”

Vinta la “corsa” per ospitare le olimpiadi invernali che saranno ospitate a Milano – Cortina nel 2026, ora occorre vincere la sfida per farci trovare preparati con infrastrutture adeguate. Una corsa (anche contro il tempo) che ha fra i suoi principali traguardi il collegamento tra la provincia di Sondrio e il Bellunese, e il potenziamento dei collegamenti tra Milano e Sondrio. Parola di Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Conftrasporto e Confcommercio che intervenendo nei lavori del consiglio generale Continua a leggere

Con le strade il lavoro cresce, senza si perde. Bergamo lo denuncia mostrando le prove

“Se qualcuno vuol davvero comprendere la ricaduta che le infrastrutture hanno sul lavoro, il valore che rivestono per l’economia, non deve far altro che dedicare pochi minuti alla lettura di quanto avvenuto lungo il tracciato della nuova autostrada BreBeMi, infrastruttura che ha trainato l’apertura di nuove attività produttive e di servizi che a loro volta hanno creato migliaia di posti di lavoro. Insediamenti che sono lì, da vedere: da Amazon e Md fino all’ultimo inaugurato, il polo logistico di Italtrans a Calcio. Investimenti, “guidati” in quest’area proprio dalla nuova infrastruttura, del valore di oltre 900 milioni di euro, Continua a leggere

Fai Milano: “Lombardia motore dell’economia, ma senza infrastrutture non può farla correre”

“La logistica ha un ruolo fondamentale nell’economia e nello sviluppo dell’Italia, ruolo che diventa ancora più “da protagonista” nel territorio lombardo, motore trainante dell’intera economia nazionale e nel quale le infrastrutture rappresentano un’assoluta priorità, per la mobilità delle merci in ambito locale , in partenza per l’intero territorio italiano e per i traffici internazionali”. Ad affermarlo, partecipando in rappresentanza della Fai interprovinciale di Milano, Monza, Lodi e Pavia al Tavolo territoriale della Provincia di Monza e Brianza (promosso dalla Regione Lombardia per condividere con enti pubblici e categorie le priorità di sviluppo territoriale nei vari ambiti) è stato il presidente Claudio Fraconti, che ai partecipanti al tavolo presieduto da Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Continua a leggere

Traffico limitato al Brennero, dall’Austria ora dobbiamo aspettarci l’impiego di carri armati?

Il prossimo passo del Governo austriaco e del Tirolo per fermare i mezzi provenienti dall’Italia e diretti verso il Nord Europa sarà il dispiegamento delle panzer division di triste memoria al Brennero? A chiederlo è Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio dopo l’annuncio da parte degli amministratori di un land austriaco di voler realizzare nuovi blocchi alla libera circolazione delle merci e delle persone e di essere pronti, per contrastare la congestione delle strade secondarie prese dagli automobilisti per evitare il traffico, a prevedere anche lo schieramento dell’esercito alle uscite autostradali. Continua a leggere

Tassiamo tutti i Tir in entrata dal Brennero: Conftrasporto sfida i divieti dell’Austria

“È ora che il governo italiano agisca allo stesso modo dell’Austria, imponendo una tassa. Sappiamo bene che così si violano le norme comunitarie, ma solo così gli eurocrati saranno costretti ad agire in fretta evitando che il tempo che intercorre tra una decisione dell’Alta Corte e l’entrata in vigore di norme punitive per il nostro Paese consenta di far perdere ulteriori quote di mercato alle nostre imprese”. A chiedere al Governo di dire basta e agire  senza più alcuna remora  facendo “muro contro muro” contro il Governo austriaco, deciso a introdurre nuovi inasprimenti dei divieti di circolazione per i Tir italiani al valico del Brennero,  è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè che non ha usato mezzi termini chiedendo una “tassa per questi arroganti”, tassa da imporre a tutti i mezzi pesanti stranieri in ingresso nel Belpaese attraverso il valico fra Italia e Austria. Continua a leggere

Cantieri sbloccati, ma servono i soldi per pagarli. E il rischio è scoprire, in autunno, che non ci sono

“Sulle infrastrutture sentiamo parlare di sblocca cantieri ma non teniamo conto di quanto sia modificata la contabilità pubblica. Questa è passata dalla competenza alla cassa. Il rischio che corriamo è di trovarsi in autunno a non avere la cassa disponibile per sostenere il costo delle opere”. A lanciare l’allarme sull’effettiva copertura finanziaria di nuove opere infrastrutturali e, dunque, sulla reale possibilità di aprire nuovi cantieri è il presidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, Continua a leggere

Gli elettori hanno votato i politici che vogliono “fare”. A iniziare dalle infrastrutture…

“Tanto tuonò che piovve”. O, come si può leggere in un simpatico commento “postato” sul superblog stradafacendo del Tgcom24, riprendendo il titolo di un celebre romanzo di Joseph Cronin, “E le stelle stanno a guardare”. Non c’è dubbio, infatti, che i risultati del voto del 26 maggio non abbiano fornito, sia a livello europeo sia a livello amministrativo, le risposte in cui il vice premier e leader dei 5Stelle Luigi Di Maio sperava. Dati alla mano si può affermare, senza alcun timore d’essere smentiti magari attraverso chissà quali “letture” dei numeri usciti dallo spoglio, che la politica del partito non ha trovato consenso negli elettori che, delusi, hanno scelto altre forze politiche. Continua a leggere

Tav, il tunnel non c’è ma si vede. Ed è lungo 7 chilometri (come mostra questo video…)

Il tunnel fantasma della Tav, denunciato dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, secondo il quale una prima porzione di galleria della linea ad alta velocitàTorino Lione “non esisterebbe” perché “non sarebbe ancora cominciato il tunnel del treno“ e perché sarebbero “solo le peggiori lobby del Paese a volere che si inizi a fare la Tav che è a zero come cantiere”, invece esiste ed è stato mostrato in carne e ossa (o meglio in pietra terra e roccia”) dalle telecamere di Report che sotto quel tunnel “inesistente” ci ha mandato un’inviata. Accompagnata da addetti agli scavi che quella galleria non solo l’hanno già perforata per oltre sette chilometri ma continuano a scavarla, 24 ore al giorno, sette giorni su sette, con una maxi trivella che si chiama Federica. (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere

Traforo del Gran Sasso: chiuderlo significa spaccare in due l’Abruzzo e metterlo in ginocchio

“Chiudere il traforo del Gran Sasso significherebbe spaccare in due l’Abruzzo recando un danno grave e irreparabile all’economia abruzzese”. A denunciarlo sono stati il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio, intervenuti alla riunione al ministero delle Infrastrutture per scongiurare la decisione di Strada dei Parchi di chiudere il traforo a partire dal 19 maggio. Continua a leggere

Gronda di Genova, Confindustria denuncia il silenzio imbarazzante da parte del Governo

“Inizia a essere imbarazzante non avere risposte sulla gronda autostradale, non sapere più niente su un’opera che a tutti gli effetti è cantierabile”. Parola di Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova, che intervenendo al convegno dei giovani imprenditori di Liguria, Lombardia e Piemonte ha denunciato il silenzio calato sulla Gronda. Imbarazzante, appunto. “La gronda è un’opera partita con lo studio di fattibilità nel 2002, nel 2009 è stata sottoposta a dibattito pubblico, prima in Italia, e l’ultimo progetto è stato consegnato al ministero proprio il 13 agosto, il giorno prima del crollo di Ponte Morandi”, ha affermato Giovanni Mondini.” Continua a leggere

Una volta tutte le strade portavano a Roma. Adesso da Roma non ne parte neanche una….

C’è stato un tempo in cui tutte le strade portavano a Roma. Oggi Roma sembra invece diventata incapace di portare a termine qualsiasi progetto per la realizzazione di nuove vie indispensabili per far viaggiare merci ed economia, col risultato che la carenza d’infrastrutture rischia di bloccare il sistema Paese. Un’affermazione disfattista di chi vuol sostenere a ogni costo che il Governo sta portando il Paese alla progressiva paralisi dei collegamenti infrastrutturali? No, piuttosto l’amara constatazione di quanto sta accadendo. L’augurio è quello di sbagliarsi, ma il Decreto legge “sblocca cantieri”, con una lista di opere da definire nei suoi dettagli e soprattutto con dubbie coperture, rischia di portarci a un nulla di fatto fino a settembre, mese nel quale le norme di salvaguardia e l’Unione Europea non ci consentiranno più di utilizzare ulteriori risorse. Continua a leggere