“La decisione presa dal Consiglio europeo di dare un futuro ai motori endotermici per auto e furgoni, prevedendone l’uso con i carburanti sintetici oltre il 2035, rappresenta una scelta strategica importante e positiva, che supera la logica sbagliata di affidare il futuro della mobilità solo all’elettrico ma includere gli e-Fuels e non i Bio-Fuels, rappresenterebbe una scelta incomprensibile sul piano tecnico, ambientale e funzionale, considerato che il vero target della regolamentazione europea in materia di transizione energetica è la decarbonizzazione, a prescindere dalla tecnologia utilizzata, oltre ad avere pesanti ricadute sul piano economico e sociale per il nostro Paese”. Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto, Continua a leggere
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Ma voi le gomme dal benzinaio le fate gonfiare ancora con la vecchia (e meno sicura) aria?
In una stazione di servizio è possibile fare il pieno di benzina, gasolio, gas e magari, in quelle “di ultima generazione”, trovare persino un’area già predisposta per fare rifornimento, in futuro, di idrogeno. Ma nelle migliori stazioni di servizio può accadere, già oggi, di poter fare ancora di più: per esempio un “pieno di sicurezza”, gonfiando gli pneumatici della propria auto o moto non con “semplice aria” ma con una miscela di gas tecnici a base di azoto in grado di contribuire in maniera fondamentale alla sicurezza su strade e autostrade. Il tutto “partendo” da un principio molto semplice: la totale assenza di ossigeno e di umidità che, surriscaldandosi, possono provocare situazioni di pericolo. Un “pieno di sicurezza” che è possibile fare nelle aree di servizio che hanno scelto di offrire ai propri clienti Secur Pneus®, Continua a leggere
Vecchi, pericolosi e inquinanti: ecco il ritratto dei veicoli pesanti in viaggio sulle nostre strade
La sicurezza stradale dipende da molti fattori: dalla capacità di guida delle persone, dalla loro preparazione e dalla loro responsabilità al volante innanzitutto, ma anche dalle condizioni di strade e autostrade, dalle condizioni di un mezzo che sono frutto della manutenzione e dell’età. Voce, quest’ultima, destinata a far scattare un allarme per quanto riguarda i mezzi pesanti in circolazione iin Italia con un’età media di oltre 14 anni. Per l’esattezza 14 anni e tre mesi come denunciano i responsabili dell’Osservatorio semestrale del mercato veicoli industriali di Unrae, l’Unione nazionale dei rappresentanti di autoveicoli esteri, che sottolineano anche un altro importantissimo pericolo, questa volta per l’ambiente, con “una grande quantità di veicoli pesanti ancora lontani dai parametri di emissioni a zero o basso impatto ambientale imposte dall’Unione europea”. Continua a leggere
Passione, la parola chiave per riaccendere nei giovani il desiderio di guidare un camion
“Quello del camionista è un mestiere che in moltissimi hanno vissuto in passato come una grande passione e la proposta d’invitare i giovani neodiplomati a viaggiare nella cabina di guida al fianco di compagni di viaggio esperti, di “vecchi camionisti” potrebbe rappresentare una nuova strada davvero importante per riavvicinarli a questa professione, per colmare un vuoto nel ricambio generazionale che è diventato una vera e propria emergenza. L’entusiasmo è una cosa contagiosa e questa proposta avanzata dal presidente di un’associazione di categoria è davvero bellissima”. A promuovere a pieni voti l’idea di utilizzare “vecchi conducenti” come tutor per giovani aspiranti camionisti, trasmettendo loro non solo esperienza e sicurezza ma anche, e soprattutto, passione ed emozione, oltre alla consapevolezza di svolgere un ruolo importante nella società (proposta recentemente lanciata da Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere
L’autotrasporto scende in massa dal “carrozzone statale” dell’Art. “Nessuna impresa deve pagare”
Le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori non devono versare alcun contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Ad affermarlo, mettendolo nero su bianco in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e al suo vice Edoardo Rixi in modo da non lasciare più alcuno spazio a possibili “interpretazioni”, sono stati i rappresentanti di tutte le associazioni di rappresentanza delle imprese di autotrasporto e logistica. Esponenti di Agci, Aiti, Anita, Assoespressi, Assotir, Fita Cna, Confcooperative, Fai ,Fiap, Legacoop, Sna, Trasportunito e Unitai Continua a leggere
Poste Italiane punta sugli alimentari freschi. La consegna sarà davvero “raccomandata”?
La storia delle poste italiane è ricca di capitoli dedicati ai “ritardi”. Al punto da spingere i responsabili di “Altroconsumo” ad affermare che “la puntualità non è di casa per Poste Italiane” e che “il servizio postale di base è inaffidabile, ritardatario e anche un po’ bugiardo, perché non rispetta le promesse date”. Accuse lanciate a giugno 2022 sulla base di un’indagine (clicca qui per leggere l’articolo) realizzata spedendo 360 lettere e raccomandate da diversi uffici postali e verificando la puntualità della consegna. Con risultati talmente negativi da far commentare, con una provocazione, che sarebbe stato meglio utilizzare un piccione viaggiatore, ” vista la bassa percentuale di consegne avvenuta nei tempi previsti con la puntualità risultata molto inferiore alle aspettative”. Un servizio non esattamente inappuntabile ( Continua a leggere
Un incontro ogni mese con il Governo per avere risposta alle domande dell’autotrasporto
Quanto occorrerà attendere ancora prima che il Governo con senta alle imprese di autotrasporto di incassare, finalmente, i 285 milioni per il recupero dei costi sostenuti per l’acquisto del gasolio, o di usufruire del bonus per l’acquisto di Adblue? E quanto tempo, ancora, ci vorrà per fare chiarezza sulle procedure delle domande relative al bonus Gnl, o per vedere emanati i decreti attuativi per gli incentivi destinati alla formazione o per sapere se le imprese saranno davvero esentate dal pagamento del contributo all’Art, vera e propria tassa occulta “inventata” per mantenere l’ennessmo carrozzone statale? Sono questi i temi (e gli interrogativi) più caldi al centro dell’incontro avvenuto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’autotrasporto e il viceministro per le Infrastrutture e i trasporti Edoardo Rixi, Continua a leggere
Uggé: “Chi dice no al Ponte sullo Stretto è lo stesso che apre la strada al pericolo cinese”
“La decisione del Governo di realizzare il Ponte sullo Stretto, bloccato anni fa da una cultura vetero ambientalista, contraria a ogni iniziativa infrastrutturale, rende giustizia a un popolo, quello siciliano, realizza un’opera europea indispensabile e migliora, riducendo le emissioni, i collegamenti tra la piattaforma logistica più avanzata nel Mediterraneo”. Ad affermarlo è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, da sempre fra i più tenaci sostenitori dell’opera denunciando contemporaneamente come “purtroppo, anziché esprimere soddisfazione, coloro che fino a oggi erano riusciti a bloccarla, continuino a fare di tutto per ostacolare un collegamento che procura opportunità occupazionali e dovrebbe inorgoglire. Continua a leggere
LetExpo 2023, la Fiera dei record invasa dai giovani: si stanno “riavvicinando” ai trasporti?
Il primo aggettivo che gli è venuto in mente è stato straordinaria, seguito immediatamente da un quasi inaspettata. Già, perché forse neppure lui, Guido Grimaldi, presidente di Alis, Associazione logistica della modalità intersostenibile, si aspettava un simile risultato per la seconda edizione di LetExpo, la fiera internazionale della logistica sostenibile andata in scena per quattro giorni a Veronafiere. Un risultato che ha visto i visitatori avvicinarsi moltissimo a quota 100mila, raddoppiando abbondantemente il traguardo raggiunto un anno fa nell’evento d’esordio. “Non uso la parola inaspettata solo perché cerchiamo di fare sempre bene, ma di certo si chiude una LetExpo oltre ogni aspettativa con moltissimi nostri espositori che non avrebbero mai immaginato tanta gente”, ha confessato il presidente di Alis il cui pensiero, nonostante i padiglioni abbiano appena chiuso, è già rivolto al 2024, con un obiettivo sopra tutti: riportare il mondo dei trasporti e della logistica al centro dell’interesse dei giovani. Continua a leggere
Aria nuova nei gommoni? “Quella utilizzata per aerei e Formula 1 assicura un mare di vantaggi”
Sulla terraferma sono sempre più gli automobilisti (ma anche motociclisti e, soprattutto, i titolari di diverse imprese di autotrasporto) che hanno scelto di utilizzarla, dopo aver scoperto che quella miscela di gas tecnici a base di azoto, utilizzata al posto dell’aria per gonfiare gli pneumatici, può ridurre il rischio di cali di pressione (destinati a tradursi automaticamente in una maggior usura del battistrada, in un maggior consumo di carburante ma anche in una possibile minor tenuta di strada) oltre che il rischio di scoppio degli pneumatici, considerato che l’azoto non genera combustione come l’ossigeno presente nell’aria compressa, impedendo che un surriscaldamento possa innescare proprio un’esplosione. Ma la nuova frontiera aperta da Siad, azienda italiana leader Continua a leggere
Amazon acquista oltre 1000 semirimorchi per tagliare i costi del trasporto diretto delle merci?
Grandi manovre in casa Amazon per la gestione diretta del trasporto delle merci razionalizzando i costi? Ad annunciarlo, dando voce a un’indiscrezione su una grande gara che il colosso mondiale dell’ecommerce starebbe attuando tra i costruttori europei per acquistare una gigantesca flotta addirittura di oltre 1500 semirimorchi, è TrasportoEuropa che ha postato la notizia (clicca qui per leggere l’intero articolo) dopo aver raccolto informazioni “da due diverse fonti autonome, che hanno chiesto di restare anonime” e che i responsabili della testata hanno definito “affidabili”. Continua a leggere
LetExpo, dai suoi workshop parte un carico di soluzioni ai problemi di trasporti e logistica
Le nuove tecnologie al servizio della sicurezza su strade e autostrade, ma anche nei porti, punto di partenza e d’arrivo delle autostrade del mare destinate a rivestire un ruolo sempre più da protagonista nella mobilità di merci e persone, con le nuove frontiere del digitale “aperte” alle imprese dell’autotrasporto, per migliorare la propria attività quotidiana, ma anche alle forze dell’ordine per controllare che a viaggiare siano sempre più professionisti e sempre meno “concorrenti sleali” o addirittura veri e propri delinquenti del volante. E poi il potenziamento e l’adeguamento delle aree di sosta e servizio dedicate al “popolo dei camionisti”, categoria con un ruolo fondamentale e insostituibile nella vita economica e sociale del Paese che “merita” di potersi fermare in luoghi dove trovare servizi di qualità per nutrirsi, per farsi una doccia o per lavare e asciugare i capi d’abbigliamento, con la “garanzia aggiuntiva” di poter dormire sonni tranquilli senza avere il terrore d’essere derubati o rapinati. E, ancora, il ruolo della formazione per garantire al Paese un ricambio generazionale dei conducenti di mezzi pesanti Continua a leggere
Isotta Fraschini motori, il nuovo centro di ricerca si prepara a colorare il mare di verde
E’ stato chiamato “IFuture” ed è un articolato piano di ingegneria e industrializzazione varato da Isotta Fraschini motori, erede di un’icona del made in Italy oggi controllata di Fincantieri, che punta a raggiungere un mare di importantissimi approdi in materia di innovazione e alla sostenibilità ambientale: dal miglioramento dell’affidabilità dei motori attualmente in produzione alla realizzazione di una “versione industriale” dei motori rivolta al mercato dei gruppi elettrogeni per applicazione industriale su terraferma; dallo studio di nuovi sistemi di power management che gestiscano molteplici fonti di produzione Continua a leggere
Auto solo elettriche: qualcuno ha pensato a cosa accadrà se mancheranno le scorte di energia?
Solo elettrico a tutti i costi: un’ideologia di fronte alla quale le istituzioni europee sembrano essersi arrese. Niente di cui stupirsi se, in un simile scenario, c’è chi prova piacere e soprattutto speranza nell’ascoltare una voce fuori dal coro. Primo fra tutti il vice presidente di Federauto Trucks&Van, Massimo Artusi felice di poter applaudire il fatto che “ il governo italiano, e in particolare i ministri Salvini e Urso che hanno opportunamente avviato importanti consultazioni in Europa su questi temi, abbia colto i termini del problema, ponendolo come priorità strategica. Continua a leggere
La ministra austriaca è una bugiarda? Anita: “La salute è solo una scusa per chiudere il Brennero”
Leonore Gewessle, esponente del partito dei verdi austriaci e dal gennaio 2020 ministro federale per la protezione del clima, l’ambiente, l’energia, la mobilità, l’innovazione e la tecnologia è una bugiarda? La domanda sorge spontanea leggendo il comunicato stampa diffuso da Anita, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia ed Europa, per commentare proprio le dichiarazioni della ministra sul caso Brennero. “Dichiarazioni che lasciano senza parole”, come le ha definite il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, “con cui proprio alla vigilia dell’incontro con il vice premier e ministro dei trasporti Salvini si cerca di far ricadere sull’Italia le responsabilità di una mancata soluzione politica alle problematiche del transito commerciale attraverso il Brennero, finora gestite dall’Austria in modo unilaterale”. Ma soprattutto parole che nasconderebbero gravi bugie, perché, si legge nel comunicato “la vera motivazione dei divieti per noi non è la tutela della salute e della sicurezza della popolazione locale”, Continua a leggere