Un lavoro? Il Piemonte ne offre 100 a chi vuol guidare i camion (e ha voglia di lavorare)

Il  Piemonte Orientale è pronto a dare lavoro ad almeno cento autisti di veicoli industriali immediatamente disponibili. A confermare come per chi ha davvero voglia di lavorare (e non magari di restare a casa a fare il mantenuto dallo Stato) le opportunità ci siano  è  il direttore di Confartigianato Imprese Amleto Impaloni, sottolineando come oggi “l’Italia sconti una scarsa predisposizione dei giovani verso il mestiere dell’autotrasportatore, che ha fama di esser un lavoro duro e per il quale occorrono abilitazioni e patenti professionali complesse e costose. Un mestiere”, ha aggiunto Amleto Impaloni, complesso, molto diverso dal passato, legato sì alla conduzione del mezzo ma anche all’elettronica delle nuove applicazioni specifiche e alle nuove mansioni che l’autista deve svolgere e sempre di più svolgerà nel futuro”. Continua a leggere



Fate “scaricare” alle imprese il 250% del costo d’acquisto dei Tir e l’autotrasporto ripartirà

Esistono incentivi e incentivi: alcuni capaci di muovere appena i mercati altri di mettere il turbo alle compravendite. A quest’ultima categoria appartiene di diritto un iperammortamento del 250%, come quello introdotto nella legge di Stabilita e in vigore per tutto il 2018 per favorire l’acquisto di muletti, ovvero i carrelli elevatori (ma anche altri beni) scaricando ai fini fiscali il 150% in più del valore di acquisto e portando in ammortamento non il 100%, ma il 250%. Continua a leggere



Trasporti eccezionali vietati sui cavalcavia sopra l’autostrada per i Tir non autorizzati

Trasporti eccezionali vietati dal nuovo anno sui cavalcavia che passano sopra un’autostrada gestita da Autostrade per l’Italia ai camion di imprese di trasporto che non saranno censite all’anagrafica ditte della società autostradale. La nuova disposizione entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019 quando per percorrere quei ponti e cavalcavia diventerà obbligatorio avere un’apposita autorizzazione. Continua a leggere



Calendario dei divieti per i Tir nel 2019: ecco date e orari. Che però potrebbero cambiare…

Settantacinque giorni di divieti, contro i 78 del 2018, identica impostazione per gli orari di divieto domenicale, che vanno dalle 9 alle 22 da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre, con cambiamenti invece nei mesi estivi, con l’anticipazione dell’alt ai mezzi pesanti dalle 7 alle 22. Confermati i divieti del sabato a luglio e agosto. Sono queste le novità principali che riguardano il calendario dei divieti per i veicoli industriali e le relative deroghe per il 2019 sottoscritto dal ministero dei Trasporti e che entrerà in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il Decreto prevede entro i primi tre mesi del 2019 incontri con i responsabili delle associazioni dell’autotrasporto per valutare l’impatto del calendario ed eventualmente apportare modifiche e integrazioni “per favorire un incremento di competitività dell’autotrasporto”. Ecco il calendario dettagliato mese per mese dei divieti di circolazione dei veicoli pesanti con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Continua a leggere



Traslocatori e divieti : “I nostri mezzi sono quasi sempre fermi, vanno trattati diversamente”

“Non si possono mettere sullo stesso piano furgoni Euro 3 che fanno 50 o 60 consegne al giorno e i camion utilizzati per i traslochi che magari percorrono pochissimi chilometri al giorno per poi stare fermi ore davanti a un edificio, pagando per di più la tassa di occupazione del suolo. E non si può pensare che le imprese di traslochi possano cambiare continuamente  mezzi che, allestiti con  piattaforma gru , costano tra i 400/500mila euro e che hanno piani di ammortamento  di oltre 15 anni. Chi ha investito pochi anni fa su questi grossi camion diesel  dovrebbe già rottamarli perché  un’amministrazione comunale  cambia le regole ogni 4 o 5 anni? Così forse si combatte l’inquinamento ambientale ma di certo si uccidono le imprese del settore. Continua a leggere



Chi guida deve controllare la qualità del proprio sonno. Per evitare d’addormentarsi al volante

Fornire indicazioni utili al medico del lavoro – medico competente delle imprese di autotrasporto, e di conseguenza ai responsabili delle stesse aziende, per una corretta ed efficace gestione dei lavoratori affetti da Osas, ovvero la sindrome delle apnee ostruttive del sonno che possono impedire di riposare in modo corretto durante la notte mettendo a rischio di colpi di sonno i conducenti di giorno, proprio quando sono al volante di un tir. Con conseguenze che possono essere catastrofiche.   Continua a leggere



Autotrasporto, c’è solo una strada da percorrere se si vuole impedire di far salire la tensione

Mentre la Legge di Stabilità si avvicina al traguardo finale, il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi ha deciso d’incontrare al ministero i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto convocati per giovedì 6 dicembre, lo stesso giorno in cui l’esponente del Governo ha annunciato di voler incontrare anche gli operatori del Noleggio con conducente protagonisti nei giorni scorsi a Roma di una manifestazione di protesta per denunciare una situazione che, dopo 10 anni di attesa di una riforma e dopo continue proroghe “per non saper o voler decidere”, non può più in alcun modo essere sottovalutata. La riunione dovrebbe fornire un quadro più definito sulle intenzioni del Governo per quanto riguarda gli interventi che intende effettuare per i relativi settori. Continua a leggere



Uggé: “Far sì che tutto l’autotrasporto concorra ad armi pari in Europa è un grande passo avanti”

“Un risultato positivo che permette a tutti di concorrere ad armi pari. Non si può disconoscere come l’azione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli in sede comunitaria abbia ottenuto risultati che vanno nella giusta direzione”. Così il vicepresidente di Confcommercio e di  Conftrasporto  Paolo Uggè ha commentato la sottoscrizione  dell’accordo tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per dare a tutte le imprese che operano nel trasporto su gomma le stesse regole. Continua a leggere



Traforo del Frejus a numero chiuso per gli Euro 4 e nuovo sovrapedaggio: la Francia frena i tir più inquinanti

Interdizione al Traforo autostradale del Frejus per i mezzi pesanti Euro 4 al raggiungimento della soglia minima del 2 per cento sul volume totale dei transiti e introduzione, a partire dal 1° di aprile, di un sovrapedaggio del 5 per cento al fine di incentivare il rinnovo delle flotte verso mezzi meno inquinanti. Continua a leggere



Il Governo convoca i trasportatori. La rivolta dei “gilet gialli” spingerà anche la politica italiana a muoversi?

Un invito a “proseguire il confronto sulle tematiche riguardanti il settore”. A trasmetterlo alle associazioni di autotrasporto, a quasi un mese di distanza dall’ultimo incontro,  è stato il ministero dei Trasporti che ha convocato i rappresentanti della categoria a Roma  giovedì 6 dicembre, rispondendo così alla lettera con la quale i rappresentanti di Unatras  chiedevano un incontro urgente per affrontare i tanti problemi irrisolti sl tavolo: l’eliminazione del previsto taglio del 15 per cento al rimborso accise sul gasolio; l’affidamento anche alle officine private delle revisioni dei mezzi pesanti; Continua a leggere



La Manovra aiuta chi sceglie di fare il camionista: 3000 euro rimborsati sulle spese per la patente

Chi ha meno di 35 anni e decide di scegliere come lavoro quello del camionista potrà vedersi rimborsati fino a 3000 euro sulle spese sostenute per conseguire la patente.. Lo prevede un emendamento alla legge di bilancio presentato dalla Lega e approvato dalla commissione bilancio della Camera che, di fatto, permetterà ai giovani autotrasportatori, fino a 35 anni, di veder praticamente dimezzato il costo da sostenere per avvicinarsi a questa professione. Continua a leggere



Nessuno vuol più fare il camionista? Sono 150mila le offerte di lavoro senza risposta

“Duemilacinquecento euro netti al mese per guidare tir modernissimi, ma l’azienda non trova gli autisti”. La notizia (cliccate qui per leggere l’articolo), pubblicata solamente un paio di settimane fa, arrivava dal Veneto dove l’offerta di uno stipendio decisamente allettante, per di più con un contratto a tempo indeterminato, era caduta miseramente nel vuoto, nonostante l’esercito di disoccupati, soprattutto fra i giovani, continui a veder le proprie fila ingrossarsi. Poca voglia di lavorare da parte di una generazione cresciuta in un mondo troppo “virtuale” e troppo poco “reale” (fra reality tv dove non serve saper far nulla per fare soldi facili e Internet che racconta di mondi fatati dove si può addirittura far montagne di denaro con selfie e follower) o così poco allettante il mestiere di camionista (soprattutto se costringe a stare fuori casa per giorni o addirittura settimane)? Continua a leggere



Ferrobonus scomparso dalla manovra. “Senza incentivi la cura del ferro non guarirà i trasporti”

L’hanno chiamata la “cura del ferro” e il suo principale “principio attivo”, determinante perché possa aver effetto migliorando le condizioni dell’integrazione del trasporto fra strada e ferrovia, è il ferrobonus. Ovvero l’incentivo a favore delle imprese committenti di servizi ferroviari e degli operatori multimodali ferroviari previsto dalla Legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 a sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, voluto per spostare una parte del traffico merci dalla rete stradale a quella ferroviaria. Un componente senza il quale la cura del ferro rischia di avere lo stesso effetto che su un raffreddore potrebbe avere l’Aspirina privata dell’acido acetilsalicilico. Continua a leggere



Trasportatori, controllate la posta elettronica o rischiate di perdere i finanziamenti

È una delle e mail più attese dalle imprese di autotrasporto. È quella, inviata tramite posta elettronica certificata dalla società Ram, controllata dal ministero per le Infrastrutture e i trasporti, che conferma l’ammissione ai contributi per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa e per il trasporto di casse mobili stanziati dal Governo per il 2016 con l’indicazione dell’importo da ricevere. Importo che per gli acquisti di rimorchi e semirimorchi intermodali sarà inferiore alle attese: l’incentivo erogato ha subito infatti un “taglio” del 45 per cento rispetto a quello comunicato in precedenza, perché le risorse stanziate per coprire tutte le richieste non sono risultate sufficienti. Continua a leggere



Fondo per chi rottama i tir inquinanti. “Ma si può fare di più per chi tutela ambiente e sicurezza”

Conftrasporto-Conftcommercio applaude la decisione di inserire nella manovra del Governo un fondo per il rinnovo dei mezzi commerciali ma si augura che, oltre alle misure ad hoc, si possa arrivare a una più complessiva politica di incentivi per coloro che utilizzano mezzi meno inquinanti”. È’ questo in sintesi il commento espresso dal vicepresidente di Conftrasporto-Conftcommercio, Paolo Uggé alla notizia dell’emendamento alla legge di bilancio, per aiutare le imprese a sostituire i mezzi pesanti più vecchi e inquinanti , oltre che pericolosi per la sicurezza stradale. Continua a leggere