Le auto elettriche sono troppo costose. L’Aci: “Senza incentivi sarà un flop”

“Il mercato dell’auto elettrica si trova in impasse: da una parte ci sono le politiche industriali e istituzionali incerte, dall’altra gli automobilisti in attesa che il prezzo diventi abbordabile e le infrastrutture di ricarica si diffondano sul territorio”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, intervenendo all’Università Bocconi di Milano alla presentazione del volume “Sviluppare la mobilità elettrica”, a cura della Fondazione EnergyLab.  Continua a leggere



Eurotassa sui Tir, Anita non ci sta: Ingiusto dare ai camion la colpa per lo smog

Via libera all’Eurovignetta, la tassa extra a carico dei mezzi pesanti a cui vengono fatti pagare anche i costi dell’inquinamento atmosferico e acustico provocato, oltre a quelli già previsti per le infrastrutture. Con il voto contrario di Italia e Spagna, e le astensioni di Portogallo, Olanda e Irlanda, la direttiva è stata approvata dal Consiglio Europeo nella seduta del 12 settembre. “Si tratta di una norma che favorirà solo i Paesi centrali e di attraversamento della Ue”, spiega Anita in una nota, “che infatti hanno votato a favore, i quali ne trarranno notevoli benefici economici”.  Continua a leggere



Più distributori per metano e Gpl, la Camera dice sì alla liberalizzazione

Uno dei principali freni allo sviluppo delle auto a metano è la mancanza di una capillare rete di distributori. Una condizione che potrebbe presto cambiare, visto che giovedì la Camera ha approvato all’unanimità un testo che mira alla razionalizzazione e all’incremento della rete degli impianti di distribuzione di metano per autotrazione, cui estende le disposizioni in materia di liberalizzazione dell’attività di distribuzione dei carburanti varate nel 2008. Continua a leggere



Uggè: “Dopo le “accuse” del pm Maresca il ministro Prestigiacomo si dimetta”

“Dopo le pesanti affermazioni del sostituto procuratore antimafia di Napoli, Catello Maresca, che ha sostenuto la sostanziale inutilità e inefficacia  nella battaglia contro le ecomafie del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministro dell’Ambiente, lo stesso ministro Stefania Prestigiacomo deve trarre le ovvie conseguenze”.  Ad affermarlo è stato il presidente della Fai Paolo Uggè, intervenuto al congresso regionale della federazione degli autotrasportatori del Veneto. Continua a leggere



Ecco i passaggi obbligati per semplificare il Sistri e aiutare i trasportatori a usarlo

Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, l’ormai famosissimo (per molti autotrasportatori famigerato) Sistri, che entrerà in vigore nel febbraio 2012, dovrà essere semplificato, attraverso regole minime e facili da applicare da tutti gli operatori. A chiederlo e, soprattutto, ad ottenere che questo avvenga (l’ordine del giorno è stato approvato dalla Camera) sono stati i parlamentari leghisti Valter Togni, Marco Giovanni Reguzzoni, Manuela Lanzarin, Guido Dussin, Alessandro Montagnoli che nel loro ordine del giorno hanno evidenziato la necessità di prevedere, con i prossimi decreti relativi all’applicazione del  Sistri, norme di semplificazione del sistema, attraverso regole minime e facili da applicare da tutti gli operatori. Continua a leggere



Mobilità ecosostenibile, a Milano il carsharing è aumentato del 40 per cento

L’altro giorno abbiamo pubblicato (http://stradafacendo.tgcom.it/wpmu/2011/09/12/carsharing-e-auto-elettriche-inesistenti-la-mobilita-sostenibile-e-tutta-da-inventare/) una critica neanche troppo velata all’impegno verso una mobilità che non inquina. Un settore tutto ancora da inventare. Le ricette per limitare il traffico cittadino in effetti sono molte, ma non tutte efficaci. In questi giorni il comune di Milano rilancia però il carsharing, ovvero il noleggio di auto ecologiche, cresciuto del 40 per cento per cento in un anno, dal luglio del 2010 al luglio 2011.  Continua a leggere



Uggé:” Sul caso Sistri Pdl e Lega hanno corretto un errore madornale del ministro”

“Il ministro Stefania Prestigiacomo ha sempre sostenuto che il principale obiettivo del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è quello di diventare uno strumento essenziale per la lotta alle ecomafie. Incredibilmente il ministro per l’Ambiente ha però sempre “dimenticato” di prevedere l’obbligo di adottare il Sistri anche per le imprese di trasporto straniere, spalancando così le porte per nuovi affari (sporchi) alla criminalità organizzata d’oltre frontiera. Ora questa incomprensibile quanto assurda dimenticanza da parte del ministro e’ stata corretta grazie agli ordini del giorno presentati alla Camera dai gruppi del Pdl e della Lega e approvati dalla Camera mentre nessun ordine del giorno sul sistema Sistri porta la firma di rappresentanti dei  partiti di opposizione”. Continua a leggere



Le proteste dei No Tav vi hanno bloccati in coda? Potete richiedere i danni

Se un autotrasportatore rimane incolonnato per ore per strada, bloccato da una manifestazione di protesta, può ottenere dagli organizzatori della protesta stessa un risarcimento. Ad affermarlo è l’avvocato Ivan Di Costa, in risposta a un quesito posto da un autotrasportatore piemontese rimasto bloccato per colpa delle proteste dei comitati No Tav, e per nulla disposto ad accettare che chiunque, per avanzare sue pur legittime proteste, possa danneggiare altre persone.  Continua a leggere



Carsharing e auto elettriche inesistenti, la mobilità sostenibile è tutta da inventare

Bikesharing, carsharing, carpooling e auto elettrica: tutte le facce della mobilità sostenibile. Ma mentre per l’elettrico c’è ancora da aspettare, le altre soluzioni stanno iniziando, con qualche difficoltà, a dare i primi frutti. A tracciare il quadro all’Adnkronos, è Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico di Euromobility, l’associazione dei mobility manager che ogni anno stila un rapporto sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città d’Italia.  Continua a leggere



Inquinamento, all’Italia un triste primato: Roma e Milano le città peggiori d’Europa

Se Berlino, Stoccolma e Copenaghen sono le città leader in Europa nella lotta all’inquinamento atmosferico, Roma e Milano si “distinguono” per i pochi sforzi nel migliorare la qualità dell’aria. Questi, in sintesi, i risultati del City Ranking Project, la classifica europea stilata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (in collaborazione con Friends of Earth) – riportata dal sito greenstyle.it – allo scopo di analizzare la qualità dell’aria di 17 grandi città europee confrontando le misure messe in atto per ridurre i livelli di inquinamento da Pm2.5, Pm10 e No2 legati al traffico veicolare.  Continua a leggere



Auto ecologiche, nessuno le compra: il 93% delle vetture sono benzina o diesel

Quando si compra un’auto nuova il dubbio che molti acquirenti si pongono è: la prendo a benzina o a gasolio? Una domanda che gli italiani si fanno da decenni e che continuano a fare. Le auto ecologiche, infatti, quelle con alimentazioni alternative, rimangono delle mosche bianche. Da un’analisi dell’Osservatorio Metanauto emerge infatti che delle 36.651.669 autovetture circolanti in Italia all’inizio del 2011 ben il 93,58 per cento era costituito da modelli con alimentazione tradizionale, cioè a benzina o a gasolio.  Continua a leggere



Uggè: “Sul caso Sistri Conftrasporto è pronta ad agire anche per vie legali”

“Capisco il senso delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo che deve evidentemente cercare di coprire un fallimento colossale come il Sistri. Tutti ricordiamo i suoi giudizi saccenti e sprezzanti sulle imprese di trasporto e sull’ impossibilita’ di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti: ora i fatti dicono che il sistema e’ stato ancora una volta rinviato e la signora ministro non potra’ più’ agire di testa propria, ma dovra’ concertarsi con altri ministeri e con le associazioni imprenditoriali”. Con queste durissime parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato al ministro per l’Ambiente che all’indomani del ripristino del Sistri aveva parlato di “un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese”, e di “un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio”. Continua a leggere



Riparte il Sistri dal 9 febbraio 2012, le imprese hanno 5 mesi per prepararsi

Bocciato dal Consiglio dei Ministri appena tre settimane fa, il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che permette di seguire i rifiuti dall’origine al luogo di destinazione attraverso dei meccanismi che prevedono l’uso del satellite e l’analisi del percorso compiuto dai mezzi di trasporto, riparte ed entrerà in vigore il 9 febbraio 2012. Lo ha deciso la Commissione bilancio del Senato ha dato l’assenso all’emendamento che ripristina il sistema abolito nella prima versione della Manovra bis. La data di febbraio è stata decisa per fornire ulteriori cinque mesi di tempo alle imprese, che da tempo denunciano l’instabilità del sistema e  le difficoltà nelle procedure di utilizzo, per adeguarsi definitivamente alla nuova prassi.

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“Per colpa del Sistri dovrò licenziare i dipendenti e portare l’azienda all’estero?”

“La mia azienda è uno dei principali trasportatori conto terzi di rifiuti speciali e pericolosi in Italia con oltre 200 veicoli dedicati, e a tutt’oggi il Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, mi è costato oltre 110.000 (centodiecimila!) euro fra diritti al Sistri, costi di montaggio delle black box, oneri per la trasmissione dati con le SIM)  senza avere nulla in cambio se non perdite infinite di tempo. In questa fase di totale incertezza ho dovuto tenere bloccati investimenti che avrebbero consentito nuovi posti di lavoro: sono questi i provvedimenti per la crescita? No, sono invece provvedimenti per la distruzione delle aziende e dei posti di lavoro (ho 250 dipendenti, tutti italiani regolarmente assunti come dipendenti)”. È questo l’amarissimo sfogo affidato al forum di Stradafacendo da Stefano Daniele, amministratore di Settentrionale Trasporti Spa, che denuncia un’altra gravissima “colpa” del Sistri ( quella di non aver previsto controlli per gli operatori stranieri) e le possibili, gravissime conseguenze(la perdita del lavoro per molti trasportatori italiani). Continua a leggere



Presidente Berlusconi, sul caso Sistri intervenga lei e corregga questo disastro

“Gentile signor Presidente del Consiglio, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri ha evitato ulteriori gravissimi disagi e nuove spese a oltre 360mila imprese per l’installazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, progetto assolutamente interessante e condivisibile nelle intenzioni ma risultato purtroppo  inefficace per come è stato realizzato. Si può fare di meglio e di piu’ per raggiungere i medesimi obiettivi. Conftrasporto condivide questa decisione di bloccare un progetto che a oggi ha solo creato pesantissimi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a pagare per un servizio mai offerto  e ringrazia chi, all’interno del Governo, si è fatto portatore di tale decisione. Questo non significa abbandonare la strada del controllo del trasporto dei rifiuti, unico strumento possibile per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata in questo settore ad altissimo rischio. Significa solo ripartire, tutti insieme, per “ridisegnare” e far finalmente funzionare il progetto Sistri, tenendo conto delle esperienze degli operatori interessati”.Inizia così la lettera aperta scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dai rappresentati di Fai Conftrasporto e che verrà pubblicata sul quotidiano Libero venerdì 2 settembre.

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