Marta, la studentessa molestata sull’autobus ha fatto partire una campagna antimolestie

Novembre 2022: Marta, giovane studentessa, viene molestata mentre a bordo di un autobus sta andando a scuola a Bergamo. L’ennesima “attenzione non desiderata” che la ragazza decide di non tenere per se, ma di denunciarla scrivendo alle istituzioni non solo per manifestare il suo disagio ma anche perché quella sua lettera possa servire a qualcosa, ad accendere l’attenzione su un fenomeno che troppo spesso resta “oscuro” proprio perché tenuto nascosto da troppo donne, magari per la convinzione che “tanto segnalarlo non serve a niente . Febbraio 2024: il nome di Marta diventa il simbolo di una nuova campagna di comunicazione “con l’obiettivo di diffondere consapevolezza non solo sul tema delle molestie sessuali, ma più in generale sul rispetto dello spazio personale e la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico”. Un’iniziativa che concretizza una promessa fatta a Marta, e con lei a tutte le donne vittime di episodi simili o peggio, dalla presidentessa dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Bergamo e Provincia, Angela Ceresoli, che appena venuta a conoscenza del caso si era immediatamente impegnata in prima persona ad affrontare il problema, c”ufficializzandolo” sul sito web dell’ente con un testo pubblicatato in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne lo scorso 25 novembre (link: https://www.agenziatplbergamo.it/25-novembre-lettera-aperta-della-presidente-di-agenzia-tpl-di-ber gamo-e-provincia/). “La campagna offre all’utenza dei vademecum riportanti alcuni consigli utili su come comportarsi nel caso in cui sia vittima o testimone di atti violenti o molestie sui mezzi pubblici” hanno spiegato i responsabili dell’iniziativa nella conferenza stampa di presentazione (alla quale hanno preso parte anche l’assessore regionale ai Trasporti e mobilità sostenibile Franco Lucente, il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni) invitando a scaricare i vademecum sia sul sito agenziatplbergamo.it/marta sia attraverso appositi QRcode presenti nelle comunicazioni esposte sui mezzi del trasporto pubblico e divulgati sul web e sui canali social di tutti i partner del progetto. ”L’obiettivo del progetto Marta non è solo fornire uno strumento ulteriore di supporto alla prevenzione e al contrasto del problema, ma è anche quello di contribuire a educare al rispetto e all’inclusività. Per questo, “Marta” nei prossimi mesi incontrerà anche le scuole, le associazioni e i gruppi del territorio per condividere con sempre maggiore attenzione le esigenze di cittadini/e, studenti e studentesse e “accompagnarli” nei loro viaggi quotidiani sui mezzi pubblici, che non dovrebbero mai essere sinonimo di pericolo o disagio”, ha commentato Angela Ceresoli. A far “viaggiare” il nuovo progetto ha infine contribuito la collaborazione immediatamente assicurata dai responsabili di tutte le aziende del trasporto pubblico (Arriva, Atb, Autoguidovie, Locatelli, T, Sai Treviglio, Visinoni e Zani che hanno fatto salire a bordo dei propri mezzi la campagna che a brevissimo vedrà la presentazione di una web app dedicata per raccogliere feedback e segnalazioni da parte dell’utenza mentre numerose associazioni e gruppi del territorio che si occupano dei temi affrontati da “Marta” sono già state coinvolte per implementare sempre più le informazioni a sostegno di passeggere e passeggeri men tre nelle scuole il tema molestie diventerà “materia di studio” di “lezioni mirate” .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *