Ai ladri hi-tec bastano 30 secondi per far sparire un’auto. E i furti accelerano come mai in 10 anni

Trenta secondi: tanto basta ai ladri più tecnologici per far sparire nel nulla potenti Suv e vetture di ultima generazione nonostante i sistemi di protezione. Ladri d’auto sempre più esperti e sofisticati, dunque, ma anche molto più attivi considerato che i furti di veicoli nel nostro Paese sono aumentati a una velocità che non si vedeva da oltre 10 anni (con un più 18 per cento nel 2022 rispetto ai 12 mesi precedenti) facendo registrare ogni giorno oltre 330 sparizioni tra auto, moto e mezzi pesanti, con Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia a guidare la classifica delle Regioni più a rischio. Una classifica stilata dagli autori del nuovo “Dossier sui furti di veicoli”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp , leader nelle soluzioni telematiche per l’automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal ministero dell’Interno sul 2022 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Un dossier che parte proprio dall’impressionante accelerazione dei furti, che nel 2022 hanno raggiunto la vertiginosa quota di 123mila veicoli rubati. Con la “crescita del fenomeno”, si legge nell’analisi, “che ha riguardato tutte le categorie vetture, Suv, moto, scooter, furgoni e mezzi pesanti. Un vero e proprio boom che testimonia come, archiviata ormai la fase di contrazione legata ai limiti alla circolazione imposti durante la pandemia, il business criminale dei furti sia ripartito di slancio” E a rendere ancora più preoccupante lo scenario, prosegue il documento, “ è anche il tasso di recupero che, pur se in lieve risalita, resta al 40 per cento, a conferma di come queste attività siano oggi prerogativa di vere e proprie centrali di smercio e/o di smontaggio dei veicoli sottratti e di come la lotta tra forze dell’ordine e ladri sia sempre più una guerra basata sul tempo, che trascorre tra l’episodio e la denuncia, e sulla tecnologia dei dispositivi eventualmente a bordo del veicolo, ma anche su quella utilizzata in alcuni casi dai ladri. Se la denuncia e la relativa ricerca vengono avviate tardivamente e il mezzo non dispone di adeguata tecnologia per la localizzazione, le percentuali di ritrovamento si riducono drasticamente, anche ben al di sotto della già bassa media nazionale”. Nel 2022 73.465 veicoli sono così spariti nel nulla, rubati da ladri che hanno trovato un preziosissimo “complice” in dispositivi hi-tech in grado di agevolare e rendere più rapida e meno vistosa la violazione dell’auto e la sua sottrazione. Secondo le stime LoJack elaborate anche sulla base delle attività di recupero realizzate a supporto della Polizia, oggi in Italia il 33 per cento dei furti di vetture e Suv dotati di chiave contactless (che consente l’apertura/chiusura del veicolo a breve distanza), viene compiuto anche grazie all’utilizzo di un dispositivo tecnologico, in grado di beffare il proprietario della vettura in soli 30 secondi, anche quando ritiene di essere al sicuro“ Il business dei furti è tornato a farsi sentire in modo deciso nel nostro Paese”, ha osservato Massimo Ghenzer, presidente di LoJack Italia, “Non assistevamo a un tasso di crescita così significativo, anno su anno, da molto tempo. Lo scorso anno 73.465 veicoli sono spariti nel nulla”, In molti casi approfittando delle tenebre, visto che fra le “curiosità” evidenziate sempre da Massimo Ghenzer, una riguarda le fasce orarie preferite dai ladri d’auto che “si muovono principalmente di notte, nel 65 per cento dei casi, quasi sempre nei giorni lavorativi della settimana, nel 90 per cento dei casi e, altra curiosità, senza preferire le auto nuove: “Le vetture mantengono un appeal per i ladri praticamente inalterato nei primi 3-4 anni, per poi iniziare a scendere sensibilmente dal quinto anno in poi”, conclude il presidente di LoJack Italia, pronto a sottolineare, da ottimo “commerciale” anche come “per evitare di restare vittima della seconda violazione più temuta dagli italiani, dopo il furto in casa, occorra tutelarsi dotandosi di dispositivi hi-tech in grado di garantire maggiori chance di rilevamento e recupero dell’auto dopo il furto. Solo un intervento rapido ed efficace può ridurre infatti le possibilità che del veicolo si perdano le tracce per sempre”. Il peggior finale che può però essere evitato “ grazie alla tecnologia e a un team di esperti che supporta sul campo le forze dell’ordine nella ricerca o e che ha permesso a LoJack di ottenere percentuali di recupero doppie rispetto a quelle del mercato”.

2 risposte a “Ai ladri hi-tec bastano 30 secondi per far sparire un’auto. E i furti accelerano come mai in 10 anni

  1. Con vigili, poliziotti e carabinieri in via d’estinzione sulle strade, di giorno rarissimi e di notte praticamente introvabili, c’è da stupirsi che i ladri facciano man bassa di auto? E’ inutile girarci attorno: manca la sicurezza, lo Stato non c’è perchè invece di usare il denaro pubblico per pagare gente in divisa che ci protegga lo butta nel wc pagando decine di migliaia di burocrati di ….

  2. Lo Stato italiano eroga ogni anno, contributi vari, per circa 400 miliardi di euro. Sarebbe meglio dimezzare i contributi e raddoppiare la presenza delle forze dell’ordine sulle strade.

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