Telecamere obbligatorie sui camion: è questa la via da seguire per fermare la strage di ciclisti

Rendere obbligatorie le telecamere per consentire ai conducenti dei mezzi pesanti di avere la necessaria e completa visuale sulla strada: è questa la vera via da seguire se si vuole impedire che la “strage di ciclisti” travolti da camion possa essere fermata. Ne è assolutamente convinto Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, che all’indomani dell’ennesimo investimento mortale, avvenuto a Milano, e costato la vita a una ciclista di 28 anni, “agganciata” da un autocarro mentre era in sella alla sua bicicletta in viale Caldara, vicino a piazza Medaglie d’Oro, in centro città da un tir guidato da un camionista di 54 anni, indagato con l’accusa di omicidio stradale, ha puntato l’indice accusatore contro tutti coloro, dai ministri dei Trasporti agli esponenti del Parlamento europeo, “non hanno mai varato norme uniformi sulla sicurezza stradale legata a questi casi specifici.  “Con superficialità i ministri dei precedenti governi non hanno mai provveduto a sollevare la necessità di rendere obbligatorie le telecamere”, scrive il presidente della federazione autotrasportatori italiani in un comunicato stampa, senza risparmiare un attacco frontale anche “ad alcuni amministratori, vedi il sindaco di Milano, che lasciano intendere ai cittadini che le morti che coinvolgono i ciclisti dipendano esclusivamente dai camionisti. Ciò che si deve fare è chiaro: introdurre una modifica alle normative del nuovo Codice della strada, che preveda l’adozione in Italia e, per estensione, a livello europeo, di strumenti obbligatori atti a superare il problema dell’angolo cieco”.

3 risposte a “Telecamere obbligatorie sui camion: è questa la via da seguire per fermare la strage di ciclisti

  1. Ho scritto al consigliere del comune di Milano Mazzei, lo stesso che oltre a proporre i sensori fece proposte intelligenti come i camion piu’ leggeri e i camion solo di notte. Gli ho chiesto semplicemente se fosse mai stato su un camion, se insomma prima di criticare e proporre sapesse di cosa parla. Mi ha risposto, (ho le mail inviate a tutti i principali siti di informazione che ovviamente non han mai pubblicato,in fondo meglio avere nel camion il colpevole, non far capire il problema) che lui non era mai stato su un camion. Esattamente come lei Ugge’, e la invito ad informarsi prima di parlare. Il problema non lo risolvi con telecamere o sensori, che tra l’altro hanno gia’. Un camion fa quattro metri a 15kmh in un secondo. Sensore, inchioda, quattro metri. Se non lo sa, un mezzo cava pesa quaranta tonnellate. E ti sei portato via tutto comunque. Lo risolvi con l’educazione stradale, in quanto la maggior parte dei ciclisti circola totalmente fuori regola, a volte con cuffie, spesso senza luci. Gli ultimi tre morti, pace all’anima loro, erano tutti e tre sotto cabina. Anche una volta che li vedo cosa fa l’autista,si smaterializza? Addirittura quello a Cormano aveva la ciclabile di fianco, e non la usava. Pensi a difendere i suoi associati, dato che saranno costi assurdi e inutili. Inoltre la norma e’infattibile, prevede l’obbligo entro un mese. Purtroppo in questo momento storico non abbiamo opere fatte per risolvere i problemi, fanno una striscia per terra e la chiamano ciclabile. Non abbiamo gente competente, ma gente che con un titolo si crede di poter gestire il mondo. Povera Italia. Vedremo che direte ai prossimi morti con telecamere e sensori, dato che quelli continueranno imperterriti a mettersi attaccati ai camion invece che a stare a distanza. Come dice il buon senso. Oltre che la legge. E vi anticipo, faccio grande distribuzione in citta’ col bilico da anni, quindi so di cosa parlo. IO.

  2. Chi non guida un mezzo pesante purtroppo non ha la percezione di quello che vuol dire muoversi oggi sulle strade italiane che siano: autostrade, tangenziali, extraurbane, urbane, tutte infrastrutture per buona parte obsolete, o modificate a piacimento da chi ci amministra, in nome di un fare e disfare in fretta, senza ragionare prima, solo per la foga di accapparrarsi qualche voto dall’utente stradale di turno o di moda al momento. State riducendo i mezzi pesanti al prototipo di un albero di Natale, ogni anno un nuovo addobbo, che non aiuta ad aumentare la sicurezza stradale. Chi guida mezzi pesanti la mattina ancor prima di partire è già stressato al pensiero di tutti i compiti burocratici che sarà tenuto ad evadere per svolgere il suo servizio, la guida purtroppo è l’ultima preoccupazione. Io personalmente penso che sarebbe meglio che tutti noi utenti della strada in fase di conseguimento di ogni tipo di patente, prima di acquistare una bici, oppure un monopattino, venissimo martellati con una corretta formazione di come ci si comporta su qualsiasi tipo di strada alla guida di ogni tipo di mezzo di locomozione, al fine di evitare che gli autisti di mezzi pesanti e furgoni corrano troppo, sorpassino dove non devono, manovrino in modo errato e pericoloso, conducenti di vetture che non usano gli indicatori di direzione, parcheggino sulle aree a loro vietate, motociclisti che superano le code di mezzi in modo prepotente e spericolato, che viaggiano a velocità spropositate, ciclisti che non usano le piste ciclabili a loro riservate, che si affiancano ai camion sui lati cosidetti ciechi e per ultimo il pedone che crede che buttarsi sulle strisce pedonali all’improvviso sia un diritto sacrosanto. Utenti della strada tutti facciamoci un bel esamino di coscienza e sforziamoci a rispettarci gli uni con gli altri, non serviranno telecamere o aggeggi infernali a complicarci la vita per poter viaggiare sicuri.

  3. I commenti sopra sono corretti, finchè non ci sarà una educazione stradale fin dalle elementari in cui si spieghino in modo esaustivo tutte le regole ed in particolare cosa vuol dire affiancare un mezzo pesante con la pericolosità dovuta alle sue dimensioni ed al suo peso il problema non si risolverà. E poi perchè l’obbligo solo per i camion e non per i mezzi pubblici/pullman? Non mi risulta siano meno pericolosi, meno numerosi o facciano meno km in città e ritengo nemmeno meno vittime. Forse sono esentati solo perchè li dovrebbe attrezzare e pagare il caro Sala???

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