La riforma del Codice della strada è una priorità, e non è possibile non apprezzare un’opera di rivisitazione improntata su chiarezza e brevità, a beneficio di un’attuazione più efficace delle norme in modo che si possa intervenire con tempistiche più celeri quando si tratta di intervenire sulle norme tecniche, condizionate dalle continue evoluzioni tecnologiche o quando esse derivano da normative europee è la strada giusta. Parola di Riccardo Morelli, presidente di Anita, che applaude l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del disegno di legge sulla sicurezza stradale e della delega per la riforma del Codice della strada nell’ottica di un ammodernamento del testo normativo. “Anita accoglie con favore l’attualizzazione, con la semplificazione, delle regole di circolazione, la prevenzione e l’educazione stradale, che grazie allo sforzo delle imprese hanno portato a una significativa diminuzione della percentuale di sinistri che coinvolgono i mezzi pesanti, sono fondamentali per migliorare l’operatività del nostro settore e la sicurezza stradale, tutelando la sicurezza di milioni di persone che ogni giorno percorrono le strade del nostro Paese”, si legge in un comunicato dell’associazione i cui responsabili si augurano che la riscrittura di un “Codice breve”, il coordinamento tra le disposizioni vigenti e l’utilizzo di strumenti di delegificazione utili per intervenire in modo celere all’adeguamento della normativa possano rappresentare “un primo ma indispensabile passo per la tutela della circolazione delle merci e delle persone in tutto il territorio nazionale.”