La tragedia sul lavoro all’Esselunga farà partire nuovi controlli sulla sicurezza negli appalti?

Un  incontro urgente con i responsabili dell’azienda “per comprendere le esatte dinamiche dell’incidente”. A chiederlo, ai responsabili dell’Italtrans, colosso bergamasco dei trasporti e della logistica, sono i responsabili dei sindacati  di Cgil, Cisl e Uil  all’indomani della tragedia costata la vita a un conducente  di 48 anni ,  Stefano Sainaghi, dipendente della società,  morto schiacciato tra due camion  al polo logistico dell’Esselunga di Pioltello, in provincia di Milano. “È inaccettabile che in ambito lavorativo muoiano tre persone al giorno. Non è accettabile che si perda la vita semplicemente per portare a casa uno stipendio. Evidenziamo l’urgente necessita di una maggiore attenzione e responsabilità da parte dei soggetti istituzionali e delle associazioni imprenditoriali in merito alle condizioni di lavoro in tema di salute e sicurezza”, si legge in una nota sottoscritta dai rappresentanti dei sindacati che evidenzia anche la necessità ” in questo paese di squarciare il velo sul mondo degli appalti, dove, da anni denunciamo una semplificazione normativa che molto spesso si tramuta in un arretramento dei controlli anche in tema di sicurezza sul lavoro”

 

 

Una risposta a “La tragedia sul lavoro all’Esselunga farà partire nuovi controlli sulla sicurezza negli appalti?

  1. No perche’ questo sistema comodo a troppe persone. Quattro morti in quattro anni, due mezzi usciti fuori strada in tre giorni e l’ennesimo sciopero davanti al deposito di Calcio. Tranquilli va tutto bene. Fino al prossimo incidente. Sempre che di incidente si possa parlare, in quanto e’ innegabile, che in quella azienda qualcosa a livello gestionale non funziona.

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