Gli ultimi giorni sono stati un autentico calvario per i gestori di impianti di distribuzione di carburanti, con una bufera mediatica senza precedenti scatenata nei confronti di una categoria totalmente incolpevole nel determinare il prezzo finale dei carburanti. Una vicenda che merita un po’ di chiarezza della vicenda in modo che chiunque possa capire. Partendo dai conti che non tornano
Che strano: benzina e diesel più cari quando erano diminuiti …
Il ritorno alle accise normali ha provocato un aumento di benzina e gasolio di 18,3 centesimi al litro, e questo è pacifico: meno pacifico e a quanto pare sconosciuto a chi ha innescato la bagarre è che la comunicazione settimanale del prezzo medio nazionale dei carburanti venduti in self-service del 9 gennaio (che riportava la media prezzi dal 1 all’ 8 gennaio) ha certificato una diminuzione dei prezzi al netto di accise e Iva di 1,2 centesimi per la benzina e di 1,8 centesimi per il gasolio rispetto alla comunicazione del primo gennaio (media prezzi da 26 al 31 dicembre), Continua a leggere