Titolari d’imprese d’autotrasporto ecco la notizia che più di ogni altra probabilmente attendevate: quella della pubblicazione sul sito del ministero delle Infrastrutture e della mobililità sostenibile del decreto della Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto che definisce le modalità di erogazione del fondo da 496 milioni di euro stanziato per il settore autotrasporto. Un fondo, al quale possono accedere le aziende con sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto merci, iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022 al momento della presentazione della domanda, e che utilizzano veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore, destinato a compensare il danno economico subito da migliaia di imprese del settore in seguito ai fortissimi aumenti dei prezzi dei carburanti. Le risorse verranno assegnate nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto di gasolio, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, acquisti che dovranno ovviamente essere provati mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto. Per presentare le domande per ottenere il credito d’imposta occorrerà accedere alla piattaforma informatica dedicata dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a decorrere dalla data inficata dalla Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto sul sito del ministero, per un periodo di 30 giorni a partire dalla data di apertura. In caso di esito negativo della domanda potrà esserne ripresentata una nuova sempre entro il termine stabilito. Per avere le istruzioni dettagliate clicca qui.