Il pericolo corre lungo le strade delle vacanze. Colpa degli pneumatici che, in un caso su cinque, sono “a rischio” come confermano i dati dell’indagine “Vacanze sicure” presentati dai responsabili della Polstrada, che da 15 anni si occupa di effettuare indagini a campione in collaborazione con Assogomma e Federpneus, associazioni da sempre in prima fila nella campagna di educazione alla sicurezza stradale per la quale proprio gli pneumatici sono elementi fondamentali per prevenire possibili incidenti. Pneumatici alla cui “cura” gli italiani sembrano però prestare sempre meno attenzione: l’indagine 2022, che ha visto gli uomini della Polstrada controllare circa 10mila auto in sette regioni , Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, in un periodo di tempo compreso fra il 20 aprile e il 31 maggio scorso, ha infatti permesso di rilevare che il 18,32 per cento delle auto fermate presentava irregolarità agli pneumatici, contro il 15,26 dell’anno precedente, con un preoccupante numero di auto trovate con pneumatici lisci ( con battistrada dello spessore inferiore a 1,6 millimetri, limite minimo previsto dal Codice della strada) con una percentuale media di quasi il 9 per cento (per la precisione l’8,95) ma con regioni come il Lazio e il Molise che questa percentuale l’hanno ampiamente sorpassata. Numeri allarmanti che hanno spinto il primo dirigente della Polizia Santo Puccia a invitare chi sta per mettersi in viaggio verso la meta delle vacanze di non “trascurare ogni aspetto che può influire sulla sicurezza stradale”. A partire proprio dagli pneumatici che “se lisci, danneggiati, o non conformi a quanto previsto dalla normativa, espongono i conducenti a un elevato rischio di incidente”.
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Ma voi le gomme dal benzinaio le fate gonfiare ancora con la vecchia (e meno sicura) aria?