Fermate i camionisti senza green pass in arrivo dai Paesi stranieri dove il contagio accelera

“Le notizie che arrivano da diversi Paesi esteri ci dicono che oltre confine la pandemia sta risalendo e allo stesso tempo ci confermano che la decisione adottata dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e dal ministero della Salute di esentare di fatto gli autotrasportatori provenienti dall’estero dall’obbligo del green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico delle merci siano effettuate da altro personale, va assolutamente rivista. Perché altrimenti esiste il rischio che conducenti contagiati possano agire da veri e propri diffusori del virus questo non è accettabile”. A chiedere al Governo italiano di fare dietro front sulla circolare firmata dai due ministri che permette ai camionisti stranieri di viaggiare senza “permesso verde anti Covid-19” è Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto-Confcommercio e della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai), secondo il quale “le misure di contenimento debbono essere immediatamente estese a tutti”.  “Appare evidente che la possibilità consentita ad autisti esteri provenienti da Paesi nei quali i livelli di Covid stanno purtroppo riprendendo vigore rischia di consentire a conducenti contagiati di agire da veri e propri diffusori del virus”, avverte Paolo Uggè, . “se l’autista proveniente dall’estero non ha il green pass, allora le operazioni di carico e scarico non devono essere effettuate.  L’alternativa è tornare per tutti ad applicare le norme previste dal Protocollo sottoscritto all’inizio della pandemia, che si è dimostrato estremamente utile”. 

2 risposte a “Fermate i camionisti senza green pass in arrivo dai Paesi stranieri dove il contagio accelera

  1. E dopo questa dichiarazione di guerra Giovannini e Draghi, spaventati, sicuramente le daranno retta… A quando una rappresentanza seria, che fermi un settore stremato dagli aumenti, dalla mancanza di servizi e soprattutto dalla schizofrenia occupazionale per la quale prima combattiamo il cabotaggio illegale e poi lo incentiviamo e soprattutto prima ci lamentiamo che mancano autisti e poi non li difendiamo se rimangono a casa senza stipendio e lasciando un mezzo fermo? Boh avanti così, vedremo cosa rispondera’ quando i suoi associati la chiameranno dicendo che devono fermarsi.

  2. Da oggi abbiamo una certezza in più: che Alessandro G non ha niente da fare tutto il giorno (se non scrivere commenti in cui attacca un’associazione in particolare (appartenendo probabilmente lui a un’altra associazione, probabilmente di quelle che rappresentano se stesse…

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