Camionista no-vax ucciso dal Covid: il suo solo “vaccino” erano le teorie negazioniste sui social

Aveva anche deciso di non vaccinarsi, proseguendo sulla “strada”che aveva imboccato fin dal primo lockdown l’anno scorso, assolutamente certo delle teorie dei gruppi negazionisti che seguiva sui social, “iniettandosi” ogni volta nella mente posizioni decisamente contrarie ai vaccini espresse da gente che, probabilmente spessissimo ha conoscenze scientifiche pari a quelle di un bambino di tre anni, invece di iniettarsi nel braccio un farmaco frutto della scienza. Una scelta no-vax che un autotrasportatore di 56 anni di Codevilla, in provincia di Pavia, ha pagato con la vita. Ucciso da quel Covid-19 di cui negava l’esistenza, al punto da contestare persino l’uso della mascherina e del green pass, dal micidiale virus che agli inizi di settembre è entrato nel suo organismo e che lui, “No vax fino alla morte”, ha deciso di combattere da solo, curandosi a casa. Le sue condizioni sono però rapidamente peggiorate ed quando è è stato portato in ospedale d ormai era troppo tardi. ove è deceduto. Il 56enne, che negava l’esistenza del virus, ha sempre contestato l’uso della mascherina o l’introduzione del Green pass.

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