Fai Bergamo: “Alcune aziende usano l’epidemia Coronavirus per non pagare le fatture?”

Ci sono aziende che “usano” l’epidemia Coronavirus per non pagare le fatture? Un sospetto più giustificato: leggere, per credere quanto dichiarato da Doriano Bendotti, segretario provinciale di Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, al quotidiano locale, l’Eco di Bergamo : “I committenti di molti nostri associati hanno iniziato a far slittare i pagamenti in scadenza a marzo usando come motivazione il Covid-19, eppure le fatture riguardano lavori fatti a gennaio, quando non era ancora scoppiata l’emergenza”, si legge nell’articolo firmato da Lucia Ferrajoli, “con nuovi casi registrati ogni giorno dalla fine di marzo nonostante l’appello del presidente di Confindustria Bergamo, che lunedì scorso aveva scritto una lettera ai suoi associati chiedendo di mantenere gli impegni presi nei pagamenti, salvo gravi e comprovate difficoltà, per garantire continuità a tutto il sistema”. Continua a leggere

Aiuti alle imprese? Mario Draghi ha indicato la strada, il Governo deve solo seguirla

“In Italia per ottenere 600 euro ci si scontra con il burocratese applicato alla tecnologia, mentre la  Svizzera per combattere le conseguenze economiche dell’epidemia da Coronavirus ha già iniziato a erogare quanto è considerato necessario per la gente e le imprese, cosa che ha fatto anche la Germania dove  il Governo ha messo a disposizione 500 miliardi di euro. E gli Stati Uniti hanno varato addirittura un piano da duemila miliardi, mentre  il nostro Esecutivo ha annunciato interventi per soli 50 miliardi, con tempi di disponibilità non ancora certi. Con questi “antidoti economici” anche se miglioreranno le condizioni sanitarie non saremo pronti alla ripartenza con la dovuta spinta che può venire solo da una robusta iniezione di liquidità. La nostra classe politica lo deve comprendere rapidamente”, Praticamente impossibile non  sottoscrivere le parole del vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggé, che,  “sulla scorta delle informazioni raccolte nei siti istituzionali tedeschi e svizzeri ma anche  di un video ricevuto da un imprenditore italiano che per molti anni ha lavorato in Germania”, Continua a leggere

I camionisti ringraziano per i pasti offerti. Il Gigante: “siamo noi a dovervi dire grazie di tutto”

Sono moltissimi gli autotrasportatori che nei giorni scorsi hanno voluto ringraziare i responsabili del gruppo Il Gigante per un piccolo grande gesto pensato e realizzato per loro: offrire un centino del pranzo. Un gesto particolarmente apprezzato anche perché arrivato in un momento in cii decine di altri committenti si rendevano invece protagonisti di comportamenti inqualificabili, vietando ai camionisti addirittura l’accesso alle macchinette del caffè, vietando loro l’accesso ai bagni. Ringraziamenti che i responsabili della Fai di Milano hanno voluto “girare” ai responsabili del gruppo Il Gigante, con il risultato di vedersi rispondere che in realtà era il grippo a e ringraziare tutti i trasportatori. Continua a leggere

Camion che viaggiano vuoti: è il segnale più chiaro che il settore trasporti potrebbe fermarsi

Camion che partono dal Sud per il Nord Italia carichi di prodotti alimentari e che poi sono costretti a fare il viaggio di ritorno vuoti perché non c’è altro da trasportare; clienti delle aziende di autotrasporto che hanno già inviato lettere nelle quali annunciano che non potranno pagare il servizio se non molto più avanti, addirittura nel 2021, e in alcuni casi anche a rate. Così il rischio di forme autogestite di protesta che potrebbero arrivare a un fermo generale dell’autotrasporto anche per i settori indispensabili è forte. A lanciare l’allarme è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggé che invita tutti a osservare il segnale più evidente di quanto sta accadendo: “Nelle autostrade ormai vedi solo motrici: i Tir consegnano la merce e poi tornano vuoti, non riescono più a controbilanciare il viaggio di andata con quello di ritorno”. Continua a leggere

Trasporto merci, un bagno di sangue. Anita: impossibile consegnare solo cibo e sanitari

Le imprese di settore non possono sopravvivere con i soli trasporti di prima necessità, la domanda di trasporti è crollata del 70 per cento e così si mettono a rischio anche le forniture sanitarie e alimentari. È un allarme altissimo quello fatto suonare da Anita, associazione nazionale imprese trasporti automobilistici presieduta da Thomas Baumgartner, che in una videoconferenza ha denunciato come “la mancanza di liquidità e l’esplosione dei costi di trasporto, causate dalle misure di contenimento del Covid19, fanno lavorare in perdita le imprese dell’autotrasporto merci e logistica, spingendole verso la drammatica scelta di chiudere le proprie attività. Continua a leggere

Fiap: “L’autotrasporto mantiene vivo il Paese, ma se il Governo non si muove potrebbe fermarsi”

L’autotrasporto sta vivendo questa emergenza in prima linea dando dimostrazione della sua forza e dell’impegno instancabile verso le persone. Ma per quanto potrà farlo? Molte imprese hanno già esternato l’ipotesi di un fermo, qualora in modo evidente venisse meno la tutela ed il riconoscimento economico del loro lavoro…. Ad “avvisare” il Governo dei pericoli che correrà se non interverrà immediatamente Continua a leggere

Alis scrive al ministro De Micheli: “Solo così ci sarà la tenuta finanziaria di trasporto e logistica”

Il rispetto dei termini legali massimi di pagamento del costo del trasporto, la proroga della sospensione di tutti i versamenti fiscali e contributivi fino alla fine del 2020; la possibilità per le grandi imprese del comparto di fruire di moratorie sul rimborso della quota capitale dell’indebitamento bancario e di accedere a nuovi finanziamenti con la messa a disposizione di garanzie statali al fine di finanziare il circolante e di garantire continuità economica e sociale; l’istituzione di un credito d’imposta dedicato da calcolarsi in percentuale su un determinato paniere di costi considerati strategici per l’intera filiera; Continua a leggere

Cosa aspetta il Governo ad autorizzare le revisioni di auto e camion nelle officine private?

Cosa aspetta il Governo ad autorizzare officine private a effettuare le revisioni dei mezzi? È quanto si domandano Elena Maccanti, capogruppo, e i deputati della Lega in Commissione Trasporti alla Camera Giuseppe Donina, Massimiliano Capitanio, Fabrizio Cecchetti, Antonietta Giacometti, Edoardo Rixi, Giovanni Tombolato, Adolfo Zordan. Una domanda che i firmatari della proposta per esternalizzare le revisioni hanno deciso di rivolgere al Governo evidenziando come la misura già approvata all’unanimità dalla Commissione Trasporti ella Camera e inserita nelle modifiche al Codice della Strada, non abbia più avuto seguito. Continua a leggere

Marzo 2020, il mese nero della storia del mercato delle auto? Vendite crollate dell’86 per cento

Il mese di marzo 2020 rischia di passare alla storia come il mese nero delle vendite di auto. Secondo secondo le stime diffuse da Federauto negli ultimi 30giorni il numero di immatricolazioni di autovetture nuove registrate si chiuderà, rispetto allo stesso periodo del 2019, con una flessione di circa l’86 per cento “definendo così il quadro del crollo del volume di lavoro delle concessionarie quale naturale conseguenza della sospensione generalizzata delle attività economiche, e delle fortissime limitazioni alla mobilità delle persone, che il Governo ha imposto per cercare di limitare la diffusione dei contagi da Covid-19. Continua a leggere

Crociere cancellate per due mesi, Msc offre la possibilità di utilizzarle fino alla fine del 2021

Due mesi senza crociere. Lo hanno deciso i responsabili della compagnia Msc Crociere che dopo aver inizialmente sospeso ogni attività fino al 30 aprile hanno deciso che le vacanze a bordo delle navi della propria flotta resteranno off limits fino al 29 maggio. Una misura straordinaria che Msc Crociere ha deciso di varare dopo che i governi di tutto il mondo hanno ulteriormente rafforzato le misure di sicurezza e di salute pubblica a terra per proteggere i cittadini e contenere la diffusione del virus. Continua a leggere

Il vaccino contro l’epidemia economica esiste già ed è liquido: basta solo farlo viaggiare in fretta

Uscire il prima possibile dall’emergenza sanitaria generata dal Coronavirus e poter cominciare così a gettare le basi per favorire anche una “guarigione economica” è l’obiettivo principale che tutta l’Italia vuole raggiungere, ma la strada per arrivare al traguardo è costellata ancora da dure prove che ci attendono. I dati elaborati dal centro studi di Confcommercio, che indicano 50 miliardi di perdita di Pil, sono preoccupanti, ma non debbono demoralizzare, anzi devono essere uno stimolo in più per dare a tutti la giusta carica indispensabile per affrontare le battaglie che verranno. “Armati” di due elementi essenziali: una liquidità garantita da subito alle imprese e un cambio di passo nei rapporti tra committenza e operatori del trasporto. Continua a leggere

Palenzona: “Le banche prestino denaro alle imprese con una semplice autocertificazione”

“Le iniziative che il governo ha assunto sul tema dello stanziamento di risorse per sostenere la liquidità sono decisive per la sopravvivenza del sistema economico e produttivo del nostro Paese. Ma la burocrazia rischia di vanificare lo sforzo. E per la burocrazia, in una situazione come questa, non c’è tempo né spazio. Chi vive giorno per giorno la vita delle imprese, in primis le banche, sa che se ai provvedimenti emanati e da emanare non si unisce un’immediata, profonda semplificazione delle procedure si rischia di innescare un processo che, nella gran parte dei casi, porterebbe alla paralisi delle imprese minandone la sopravvivenza”. A denunciare come ai “messaggi alla nazione” debbano seguire immediatamente fatti concreti che quelle parole le trasformino in azione è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Fabrizio Palenzona, che denuncia a chiare lettere “un’urgenza sottovalutata. Continua a leggere