“Fino a ieri eravamo animali”: i camionisti si raccontano in tv fra paure e senso del dovere

Un autista di camion che parte a notte fonda, con i fari accesi per illuminare la strada con il cielo ancora scuro: è una delle immagini che aprono il servizio realizzato da Rainews24 (cliccate qui per vedere il video integrale) il giorno di Pasquetta dedicato all’attività dell’autotrasporto, e più in generale della consegna di prodotti, all’era del Coronavirus. Un servizio per raccontare cosa fanno ogni giorno uomini e donne per assicurare alle persone costrette a casa (spessissimo anziani, in diversi casi invalidi o persone comunque in difficoltà)  la consegna di cibo, mascherine. Senza “sentirsi eroi” come dichiarano i camionisti intervistati, Continua a leggere

Bergamo, la gente torna a uscire? L’appello al sindaco Gori “Li fermi, per il bene di tutti”

Ha firmato il suo commento “Sos dalla culla del Coronavirus”, Bergamo, invitando i sindaci del territorio, a cominciare dal “suo”, Giorgio Gori, a intensificare i controlli, le multe, perfino gli arresti per strada perché,  avverte, “la gente ha ricominciato a uscire, forse sull’onda di qualche contagio o morto in meno”. Invitando tutti a difendere chi vuole “salvare la vita propria e degli altri, a iniziare da medici e infermieri che hanno già pagato un conto fin troppo pesante a per il loro eroismo”. Un Sos (messo a commento di una notizia riguardante un messaggio di fiducia trasportato dai camion di un imprenditore bergamasco, Giuseppe Cristinelli), con l’invito a stradafacendo.tgcom24 a “trasportare” anche quest’altro messaggio, “con l’augurio di fornire un piccolissimo, contributo”. Eccolo. Continua a leggere

La supposta del Governo per curare le imprese: così pensa di salvare l’autotrasporto dalla morte?

“Delusa e amareggiata per gli interventi che il Governo dice di aver messo in campo per le imprese per fronteggiare l’emergenza. E’ mai possibile che un’azienda debba subire danni immani per una chiusura che le è stata imposta dallo Stato (per ragioni condivisibilissime, ma pur sempre imposta) e l’unica risposta che ottiene è la possibilità di avere una garanzia su un finanziamento di cui l’azienda non avrebbe assolutamente avuto bisogno in tempi normali? Ci si deve indebitare per pagare danni che non sono dipesi dalle scelte o dalla volontà dell’azienda. Io la trovo una cosa vergognosa e non degna di un Paese civile. Spero davvero che vi stiate facendo sentire e con Voi tutte le altre associazioni di ogni categoria”. Inizia così il messaggio che i responsabili di un’impresa di autotrasporto bresciana ha deciso di inviare alla propria associazione, la Fai (federazione autotrasportatori italiani”, per uno sfogo che, probabilmente accomuna migliaia di autotrasportatori in tutta Italia,  delusissimi da manovre che il Governo non perde occasione per elogiare ma che chi lavora vede evidentemente in modo differente. Continua a leggere

Trentamila imprese di trasporto chiedono risorse subito, a fondo perduto e tasse rinviate al 2021

Trentamila imprese di autotrasporto chiedono al Governo di rendere disponibili in fretta le risorse contenute nell’ultimo decreto per le aziende. E lo fanno sottolineando come, a fronte di “risorse indubbiamente importanti per non morire la discriminante sia proprio il tempo”. A farsi portavoce degli imprenditori e dei dipendenti delle trentamila imprese di trasporti e logistica è il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggé chiedendo al Governo “di fare presto, perché il rischio è di non risolvere i problemi della gente e delle imprese. Perché la liquidità necessaria”, incalza Paolo Uggé, “dev’essere messa a disposizione subito, se non si vuole che le attività, soprattutto quelle medio-piccole, chiudano per sempre. Le misure messe in campo da Germania e Svizzera sono le stesse che Conftrasporto invoca da giorni, inascoltata dal nostro esecutivo”. Ma non è tutto. Continua a leggere

Sangalli: “Un “pieno” di liquidità disponibile subito, solo così le imprese ripartiranno”

Il decreto liquidità non basta, è ancora una risposta solo  parziale. A dirlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, secondo il quale serve un “pieno” di liquidità subito, perché “il problema centrale per tutti gli imprenditori resta la necessità vitale oggi, e non domani, di liquidità a zero burocrazia, a Roma come a Bruxelles, e nella maniera più semplice e accessibile. Una priorità assoluta per salvare le imprese e , soprattutto, per permettere a quelle che hanno chiuso di riaprire”. Continua a leggere

Crolla un altro ponte: la gente aveva segnalato le crepe ma per la “politica” era tutto a posto

L’epidemia da Coronavirus ha fatto dimenticare al paese moltissimi altri problemi, moltissime altre “colpe” di chi lo guida e questi problemi li affronta troppo spesso solo a parole. Per esempio il disastroso stato di manutenzione di ponti e cavalcavia, di gallerie. Ponti come quello di Genova il cui crollo è costato la vita a 43 persone, ma anche come centinaia di altre strutture che nemmeno il sangue di vittime innocenti ha fatto adeguatamente controllare, “riparare”. Come nel caso del ponte sul fiume magra di Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70 crollato oggi. Continua a leggere

L’incubo peggiore da Coronavirus? Pensate a cosa potrebbe accadere se i camion si fermassero…

C’è un video, on line da tempo in rete (cliccate qui per vederlo) che mostra cosa potrebbe accadere in un “periodo normale” se si fermassero per protesta i camion. Risultato: una catastrofe, con negozi senza prodotti alimentari, stazioni di rifornimento senza carburanti, farmacie senza medicinali. Provare a immaginare una simile situazione oggi, in piena emergenza Coronavirus, rischia di apparire come uno dei peggiori incubi che si possano immaginare. Un incubo che potrebbe però trasformarsi in realtà. Se la classe politica non smetterà di “parlare” per cominciare ad agire. Parola dei responsabili di Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Brescia Continua a leggere

Alla guida di un Paese vanno messe solamente persone che possiedono conoscenza e capacità

In queste settimane sembra che le notizie riguardino quasi esclusivamente tre temi: le iniziative-diatribe all’interno del Governo; le indicazioni dei virologi e scienziati; i suggerimenti di eminenti uomini della finanza ed esperti di economia per fronteggiare la sempre più evidente difficoltà delle imprese e dei lavoratori-cittadini. Notizie che hanno avuto spesso per protagoniste dichiarazioni contrastanti tra esponenti del governo e rappresentanti della Protezione Civile o, fatto ancora più preoccupante, proposte molto diverse tra loro di uomini politici facenti parte della maggioranza che tiene in piedi l’Esecutivo. Continua a leggere

Aiuti alle imprese: lo Stato garantisce i prestiti concessi dalle banche per 200 miliardi di euro

Garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società Sace Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma, coprendo tra il 70 e il 90 per cento dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, subordinando il tutto a una serie di condizioni tra cui la destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia. È quanto prevede il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, per introdurre misure urgenti in materia di accesso al credito e rinviare gli adempimenti per le imprese. Continua a leggere

Camion liberi di circolare nelle feste di Pasqua. L’autotrasporto si muove a colpi di proroghe

I camion pesanti potranno circolare anche durante le festività pasquali, da venerdì 10 a martedì 14 aprile. Lo stabilisce una nuova proroga della sospensione del divieto di circolazione dei mezzi pesanti firmata oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, che avrà validità sulle strade extraurbane per i mezzi adibiti al trasporto cose, di massa complessiva massima  autorizzata superiore a 7,5 tonnellate. Il ministero ha anche confermato, fino a nuova disposizione governativa, la sospensione del divieto per i servizi di trasporto merci internazionale. Continua a leggere

Trasportare messaggi? Anche questo aiuta a combattere il contagio da Coronavirus

“Pensieri e azioni negativi producono risultati e condizioni negativi, così come pensieri e azioni positivi producono risultati e condizioni positivi.” Raramente il pensiero del Dalai Lama è apparso importante come da quando l’emergenza Coronavirus ha messo a dura prova, oltre alle difese immunitarie del corpo, anche quelle dello “spirito”, della mente. Difese immunitarie che, come stanno ripetendo da settimane gli psicologi, hanno bisogno di essere alimentate da “messaggi positivi”, primo fra tutti l'”Andrà tutto bene” ”, sormontato da un arcobaleno, simbolo del sereno che torna dopo ogni tempesta, messaggio apparso su giornali e siti internet, sui balconi di migliaia di case e ospedali, perfino sul pannolino di un neonato in ospedale. Continua a leggere

La politica scopre il coraggio e i sacrifici dei camionisti in trincea contro il Coronavirus

C’è voluto del tempo (e forse anche il timore causato da voci sempre più allarmanti su possibili “fermi” da parte di imprese di autotrasporto ormai allo stremo economico ma anche psicologico e morale, abbandonati a se stessi e perfino “maltrattati” dalla committenza?) ma alla fine anche il mondo politico sembra essersi definitivamente accorto del “ruolo (fondamentale) e del coraggio e dei sacrifici (tantissimi) di migliaia di camionisti che, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, stanno “combattendo “in trincea, ogni giorno su strade e autostrade, per garantire la consegna di prodotti nei negozi, di mascherine, medicinali e strumenti negli ospedali e nelle farmacie. Continua a leggere

I camionisti tengono in piedi l’Italia. Ora vogliono sapere se i politici sanno fare altrettanto

I camionisti tengono in piedi l’America. Il titolo fatto dal quotidiano Avvenire fotografa, in meno di 40 consonanti e vocali, il ruolo indispensabile che riveste l’autotrasporto. Negli Usa come in ogni altro Stato del mondo, Italia compresa, dove da settimane i rappresentanti della categoria stanno cercando di far comprendere il concetto a una classe politica che sembra però faticare ad apprendere. Forse citare l’esempio a stelle e strisce, coma ha fatto Avvenire, servirà a far accelerare il processo d’apprendimento? Sono decine di migliaia gli autotrasportatori italiani che attendono di scoprirlo. Continua a leggere

Soldi subito disponibili, scadenze fiscali sospese: l’autotrasporto “consegna” l’ultimo avviso

Liquidità alle imprese e fondi di garanzia per poter continuare a operare, rafforzando le garanzie sui prestiti bancari con il Fondo centrale di garanzia e la Cassa depositi e prestiti, individuando strumenti innovativi per superare la crisi di liquidità che rischia di mettere fuori mercato il settore dei trasporti. Moratoria fiscale e contributiva, estendendo le sospensioni dei versamenti fiscali e contributivi fino al termine dell’emergenza nazionale, comprendendo, per trasporto e logistica, il pagamento di accise e Iva da parte delle imprese, senza alcun limite di fatturato e sfruttando le nuove opportunità del regime temporaneo degli aiuti di Stato promosso dalla Commissione europea. Sono queste le cose che il Governo deve fare, e subito: azioni che Conftrasporto-Confcommercio chiede all’Esecutivo di mettere in campo per le imprese del trasporto, da quello su gomma a quello marittimo-portuale. Continua a leggere

L’Italia promette ai lavoratori aiuti economici, la Germania li dà. È questo a fare la differenza

“Un’informazione che do ai miei amici italiani per mostrare loro come funziona l’aiuto per l’emergenza in Germania a persone che hanno gelaterie, ristoranti, negozi che non possono lavorare, per far comprendere come l’apparato politico in Germania pensa ai tedeschi e come invece la classe politica in Italia non pensa agli italiani ma pensa soprattutto a farsi belli, non si sa per quale motivo”. Ci ha “messo la faccia” un imprenditore italiano per mostrare quanto sia fallimentare l’aiuto fornito dalla politica del suo Paese (dove paga le tasse)  a milioni di lavoratori messi in ginocchio dall’epidemia di polmonite causata da Coronavirus, mostrandosi in un video (cliccate qui per vederlo) in cui svela invece come in Germania, Continua a leggere