Lockdown, nei conti di chi ha perso e guadagnato non tornano i numeri dell’autotrasporto

“Come in tutte le guerre c’è chi lotta per la sopravvivenza e chi va a gonfie vele. L’Italia comincia a fare la conta dei danni da Coronavirus….”. Inizia così l’articolo realizzato da Milena Gabanelli e Fabrizio Massaro sul Corriere della Sera per fare un primo bilancio dell’impatto che la pandemia ha avuto sull’economia e sul lavoro nel nostroPaese. Una conta nella quale però i conti non tornano: Continua a leggere

L’epidemia non viaggia in Tir: un’indagine su 2900 camionisti bergamaschi smonta le “accuse”

“Untori a chi? Non so cosa abbia spinto qualcuno a creare tutti i presupposti per “criminalizzare” i camionisti, indicandoli fra i principali responsabili della diffusione del contagio, ma spero solo abbia le prove di quanto afferma e che le esibisca immediatamente. O, in caso contrario, si assuma le proprie di responsabilità. Perché fare simili affermazioni, senza averne la certezza, inconfutabile, sarebbe di una gravità incredibile”. Non indossa la toga dell’avvocato Fabrizio Rottoli, autotrasportatore bergamasco alla guida di Ebitral, Ente bilaterale del trasporto e della logistica composto da Fai Bergamo e dai sindacati provinciali di categoria che fanno riferimento a Cgil, Cisl e Uil, ma dimostra di trovarsi perfettamente a proprio agio nel ruolo di difensore di un’intera categoria messa sotto accusa Continua a leggere

Meno divieti e più indicazioni fornite da chi davvero sa le cose: solo così l’Italia ripartirà

“Al governo ci sono, in gran parte, degli incapaci”. “Mandiamoli a casa tutti”. Affermazioni che oggi più che mai “viaggiano” attraverso il Paese, da nord a sud. “Scaricare” l’attuale governo sarebbe possibile, ma rappresenterebbe la strada meno idonea per affrontare il mare di gravissimi problemi, sanitari ed economici, nel quale è immersa l’Italia. Affermare oggi che si doveva reagire in modo diverso, che andavano bloccati i viaggiatori che provenivano dalla Cina e non gli aerei, come qualche illuminato ha suggerito, è probabilmente vero ma inutile. Altrettanto come parlare del pasticcio sulle mascherine e sulle zone rosse. Errori commessi, e che non dovremo dimenticare, ma dopo: ora serve definire una strategia che consenta il più possibile alla gente e alle imprese di uscire da questo incubo. Continua a leggere

Caro Governo, il Coronavirus è un nemico da sconfiggere copiando la strategia di Napoleone

Ha deciso di concludere la sua lettera aperta, scritta con la speranza di fornire al Governo ” uno spunto per iniziare un ragionamento e una discussione”, scusandosi per aver “senz’altro scritto degli strafalcioni” (e forse non riflettendo sul fatto che, con il livello culturale raggiunto da certi esponenti politici di ultima generazione, gli strafalcioni potrebbero spalancare le porte del Parlamento, del Senato, addirittura di qualche ministero?). Una lettera, quella di Rudi Galli, di Livigno, autotrasportatore associato alla Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Sondrio, che qualche politico farebbe bene a leggere, perché, come scrive l’autore,  non ha “la presunzione di dire che è la ricetta giusta”, ma ha invece la certezza che “se non è soluzione che vale per tutti , per le aziende che vogliono ripartire, sopratutto quelle artigiane , manufatturiere ,aziende di trasporto, potrebbe essere un modo per guardare al futuro con uno stato d’animo diverso , sicuramente più sostenibile”. Ecco il testo completo. Continua a leggere