Come andare in crociera? Che domanda: in treno. Allmeno nel tratto di terraferma che separa dal porto dove la nave è pronta a salpare per un mare di vacanze. Far raggiungere via rotaia, nel modo più comodo e vantaggioso, il porto d’imbarco a molti croceristi è l’obiettivo che si pone l’accordo siglato fra Trenitalia e Msc Crociere, che da martedi 7 novembre, consente di contattare via telefono le agenzie di viaggio convenzionate con Trenitalia e Msc,e acquistare un unico biglietto combinato treno-nave, a tariffa dedicata. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 6 Novembre 2017
Roma 2000 anni fa conquistava il mondo con le strade. Oggi sa solo perdere per strada occasioni
“Duemila anni fa Roma ha dimostrato che costruendo le strade si può costruire un impero, si può conquistare il mondo. L’ha fatto grazie all’intuizione di un uomo cieco: Appio Claudio, console, pretore e censore, soprannominato Caecus proprio perché aveva perduto la vista, l’uomo entrato nella storia per aver costruito la prima vera strada romana. Due millenni abbondanti più tardi Roma è diventata talmente cieca da non riuscire a vedere che senza un’adeguata rete di infrastrutture non solo non potrà conquistare nulla, ma vedrà inesorabilmente sgretolarsi quel che resta (ormai molto simile ad antiche rovine) del proprio potere economico”. Parola del quotidiano Libero che nelle pagine di economia dell’edizione di domenica 5 novembre ha pubblicato un durissimo attacco all’incapacità della nostra classe politica di comprendere il ruolo determinante delle infrastrutture per restare competitivi sui mercati. Continua a leggere
Automobilista che viaggi dietro a me, è inutile che mi stai attaccato al sedere, non sono Belen…
E mo che hai sonato… canta. È questa una delle divertenti scritte che compaiono sul posteriore delle auto, in questo caso una Fiat 500, per invitare chi segue a rispettare il Codice della strada. C’è chi se la prende con il clacson, che in qualche caso spara tutti i suoi decibel pochi centesimi di secondo dopo l’accensione del semaforo verde, e chi con quegli automobilisti che non rispettano la distanza di sicurezza. Come il proprietario dell’auto che ha posizionato sul retro della vettura l’adesivo con scritto in dialetto: “L’è inutile che te me stè taca al cul, non son mia Belen Rodrighes”. Continua a leggere