In Italia c’è un distributore di benzina ogni 1.900 mezzi. Un sovraffollamento che ha, come rovescio della medaglia, la scarsità di fatturato e guadagno dei benzinai, come confermano gli ultimi dati diffusi dall’Unione petrolifera secondo i quali a inizio 2015 in Italia si contavano ben 21.300 punti vendita. Una densità sconosciuta nei principali Paesi europei, che da tempo hanno provveduto a una riorganizzazione della rete, in Italia invece ancora incompiuta: nel Regno Unito i punti vendita sono appena 8.591, vale a dire uno ogni 4.300 mezzi circolanti; in Germania 14.562 (uno ogni 3.200), in Francia 11.356 (uno ogni 3.300) e in Spagna 10.712 (uno ogni 2.500 circa). Il sovraffollamento di punti vendita in Italia fa sì che l’erogato medio per ogni distributore (e quindi l’incasso) nel nostro Paese sia di soli 1.311 metri cubi, contro i 2.340 della Spagna, i 3.330 della Germania, i 3.790 della Francia e i 4.360 del Regno Unito

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