Viva la mafia: così in Sicilia i Forconi invitano gli autotrasportatori alla protesta

Viva la mafia, viva i Forconi. E poi minacce di morte, indirizzate al presidente della Cna-Fita della provincia di Agrigento, Salvatore Puleri, e alla presidente nazionale Cinzia Franchini.  E’ questo il contenuto, perfetto mix di imbecillità e delinquenza, di numerosi volantini appesi, alla vigilia dello sciopero dei Forconi, sulle saracinesche di un consorzio agrigentino di autotrasportatori aderente alla Cna-Fita.  “Chiare minacce di morte, riconducibile alla protesta dei Forconi e al fermo dell’autotrasporto proclamato dal movimento dei Forconi e da alcune associazioni minori che confermano  il clima di grave intimidazione nei confronti di chi, nella nostra associazione, intende rappresentare le imprese nel rispetto della legalità e delle regole condivise anche quando si tratta di protestare e manifestare”, hanno commentato in un comunicato stampa i responsabili dell’associazione.  Volantini dai quali “emerge chiaramente la volontà di dissuadere i dirigenti nazionali e territoriali della Cna-Fita dal denunciare chi vuole strumentalizzare la disperazione di tanti imprenditori per bloccare il Paese e generare confusione e caos. Ma ferma è stata e sarà  la nostra collaborazione con le Prefetture per anticipare e evitare quanto già accaduto con l’esperienza del fermo del 2012, dove per la prima volta fu evidente come nuove e sospette regie si fossero infiltrate in questo tipo di protesta, strumentalizzando la nostra categoria e le sue istanze”.

3 risposte a “Viva la mafia: così in Sicilia i Forconi invitano gli autotrasportatori alla protesta

  1. In questa protesta sono coinvolti personaggi di tutti i tipi: disoccupati esasperati, marionette strumentalizzate, mafiosi, estremisti di destra e di sinistra, delinquenti comuni, deficienti. Ma di autotrasportatori seri e per bene non ne vedo…

  2. Ieri sera ho visto a Sky tg 24 il confronto tra i signori Maurizio Longo e Paolo Uggè, il sottosegretario Rocco girlanda e il leader dei movimenti di protesta. Tutti hanno potuto vedere chi sono quelli che gestiscono la protesta e sentire le richieste che con i problemi dell’autotrasporto non hanno nulla a che vedere. Che c’azzecca il trasporto con questi? Ora anche le minacce alla presidente Fita con inno alla mafia. Occorre altro perché il ministro Alfano si svegli? Solidarietà a Cinzia Franchini.

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