Dal nero all’oro, in Svizzera contrassegni antismog sulle auto

In Svizzera, il Ministero dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni ha lanciato la proposta di introdurre una sorta di semaforo antismog, un sistema di contrassegni in grado di suddividere i veicoli a motore a seconda del grado di inquinamento delle loro emissioni. Di recente abbiamo parlato su questo blog di un simile sistema di classificazione allo studio anche dal governo americano. I rossocrociati si sono spinti però un po’ più avanti e hanno già deciso pure i colori dei bollini: nero, grigio, bianco e oro. Il primo colore rappresenta i veicoli molto inquinanti, l’ultimo quelli dotati di dispositivo di propulsione principale elettrico.
In pratica ci saranno quattro tipi di bollini che segnaleranno a quale categoria appartiene il veicolo in base alle emissioni inquinanti dal gas di scarico.
In questo modo sarà facile bloccare tutti quei mezzi le cui emissioni sono considerate eccessivamente inquinanti (in particolare ossidi di azoto e polveri sottili) e impedirne la circolazione nelle zone più delicate da un punto di vista ambientale.
Se queste saranno giudicate eccessive (soprattutto ossidi di azoto e polveri fini) una o più categorie di auto saranno bandite dalle zone ambientali, mentre le meno inquinanti potranno continuare a circolarvi. Tutto nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e, di conseguenza, la salute dei cittadini. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato che, con una diminuzione dello smog, gli abitanti delle città potrebbero recuperare dai cinque agli otto mesi di vita. Nonostante la proverbiale precisione svizzera, il progetto, però, è ancora in via di definizione e non si sa quando sarà operativo.

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