Torino, rinviati i test a Porta Susa contro i treni più inquinanti

È stato rinviato alla seconda metà di settembre il test nella nuova stazione sotterranea di Porta Susa, a Torino. Confermate soltanto le simulazioni previste oggi e domani 31 agosto: quelle non impattanti, che cioè non impongono la soppressione della fermata a Porta Susa. I test vogliono portare alla soluzione del problema dell’inquinamento atmosferico nella stazione, prodotto dai fumi delle motrici diesel ancora in servizio sulle linee non elettrificate. Ma perché il rinvio? Sul piatto della bilancia sono stati messi i sicuri disagi che avrebbero patito i pendolari, visto lo scarso preavviso e la ripresa a pieno regime dell’attività lavorativa. Continua a leggere

Treni, da settembre sarà vera concorrenza sulla Torino-Milano

La notizia è ormai certa: dal 1° settembre il collegamento ferroviario tra Torino e Milano vedrà un nuovo attore offrire il servizio in concorrenza con Trenitalia. È la ArenaWays, società con sede operativa  ad Alessandria, che garantirà il servizio con ben 16 corse giornaliere, equamente suddivise per senso di marcia. La linea partirà dalla stazione di Torino Lingotto – prima corsa alle 4.50 del mattino – e raccoglierà i viaggiatori in sette fermate: Torino Porta Susa, Santhià (incrocio con la linea proveniente da Biella), Vercelli, Novara, Milano Rho (Fiera) e Milano Porta Garibaldi. Il ticket avrà un costo di 17 euro (per la tratta Torino-Milano) con possibilità di abbonamenti e prezzi speciali per le famiglie. Continua a leggere

Sicurezza, Guariniello indaga
sui tunnel ferroviari di Torino

È famoso in tutta Italia per le sue inchieste nel mondo dello sport, dal presunto doping alla Juventus ai casi di Sla, ma ora Raffaele Guariniello, procuratore di Torino, si vuole occupare anche di infrastrutture e di tunnel. In particolare, come scrive Repubblica di giovedì, il pm ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. “Cosa accadrebbe in caso di incidente ferroviario sotto le viscere di Torino?”, scrive Repubblica. Continua a leggere