Al ministro della sanità non interessa chi trasforma i farmaci in potenziali veleni?

Risulta difficile non restare sgomenti, oltre che fortemente delusi, nel leggere del tentativo di introdurre il divieto del fumo non solo nelle scuole, ma anche a bordo di un’auto. E difficile, se non addirittura impossibile, risulta  pensare che questo non sia pura e inutile demagogia. Si è tanto discusso sull’esigenza che il Governo debba assumere, senza perdite di tempo, decisioni che impattino in modo concreto con la vita dei cittadini. Alcune, assolutamente lodevoli, sono state inserite in provvedimenti già approvati e Conftrasporto non ha esitato a darne atto. Applaudendo, per esempio, il decreto “del fare”, con diverse disposizioni che vanno nella giusta direzione. Direzione tanto giusta quanto diametralmente opposta alla politica degli annunci inutili. Come quello del divieto di fumare in auto. Ma in direzione sbagliata viaggia anche chi, primo fra tutti il ministro della sanità, ha colpevolmente ignorato per settimane un fenomeno che potrebbe fare danni ben più seri di quelli del fumo di una sigaretta. Continua a leggere