Incidente sulla A4, coinvolto
il vescovo di Como, grave l’autista

C’era il vescovo di Como, Diego Coletti, già vescovo di Livorno e responsabile della Conferenza Episcopale Italiana per l’educazione, sull’auto protagonista di un incidente lunedì sera sulla A4 Milano-Venezia. Monsignor Coletti era sulla sua Volkswagen Passat condotta dall’autista, un uomo di 63 anni. E forse proprio un improvviso malore dell’autista potrebbe aver causato l’incidente  avvenuto in direzione Milano. Il vescovo stava tornando da Verona dove aveva partecipato ai lavori della Commissione per il decennio sull’educare. L’autista è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo; praticamente illeso invece l’alto prelato. Monsignor Coletti è potuto infatti rientrare nella sua abitazione già nella serata. “Ora l’attenzione, il pensiero e la preghiera di tutti sono rivolti al signor Dino”, si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Diocesi di Como, “nella speranza che le sue condizioni di salute possano al più presto migliorare”. Nell’incidente non sono stati coinvolti altri mezzi.

Travolto dalla sponda del camion, muore il primo giorno di lavoro

Morire sulla strada durante il primo giorno di lavoro. Il mondo dell’autotrasporto piange per la tragica fine del camionista sardo Giorgio Caddeo, 43enne di Iglesias, rimasto vittima mercoledì pomeriggio poco dopo le 14.30 di un drammatico incidente sul lavoro a Ninnai (Cagliari), in via Sant’Elena. Non c’è la velocità, uno scontro con un altro mezzo o un guasto tecnico all’origine dell’incidente, bensì la voglia di darsi da fare e svolgere bene il proprio lavoro. Una tragica fatalità che ha colpito di un uomo salito su quel camion per la prima volta.  Continua a leggere

Auto si ribalta sulla A4 a Erbusco e causa quattro chilometri di coda

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Una persona è rimasta ferita in modo non grave nel tamponamento fra tre auto, avvenuto attorno alle 16.30 sull’autostrada A4, nel tratto fra Bergamo e Brescia, a Erbusco, all’altezza del casello di Brescia ovest sulla carreggiata in direzione di Brescia, e filmato per Stradafacendo da Silvia di Bergamo. Una delle auto si è ribaltata. Sull’autostrada si è formata una coda lunga circa quattro chilometri, smaltita dopo un’ora.

La sicurezza inizia
da un carico ben assicurato

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La sicurezza per quanto riguarda i carichi trasportati dei camion è uno dei temi caldi del trasporto come dimostra l’incidente avvenuto questa mattina attorno alle 9:30 sull’A1 direzione Roma  all’altezza Pian del Voglio al km 234, dove un camion nell’affrontare una curva in discesa ha sbandato perdendo il carico, fortunatamente ridotto.

L’incidente che non ha avuto gravi conseguenze ripropone una volta di più la necessità dei controlli nell’intera filiera dell’autotrasporto a partire dal momento del carico da parte del committente.

Video inviato da Emilio – Sesto Fiorentino

Quando una buca per strada è considerata una “trappola”?

Questa rubrica, curata dai legali dello studio legale Callipari di Verona, è a disposizione di tutti coloro che hanno un problema da risolvere legato al mondo del trasporto e della viabilità e desiderano ricevere un consiglio. Le domande vanno indirizzate alla redazione di Stradafacendo, all’indirizzo: baskerville@baskervillesrl.it

Domanda
Recentemente ho avuto un incidente causato dalle pessime condizioni della strada (in moto sono entrato in una buca nell’asfalto larga oltre 60 centimetri e profonda una decina). A chi devo presentare il conto dei danni (45 giorni a casa dal lavoro per una doppia frattura riportata e il motorino mezzo sfasciato?). E con quante possibilità di vincere la causa e recuperare i soldi senza correre il rischio di avere oltre al danno la beffa (di perdere la causa e dover pagare pure  le spese legali)?
Federico

Risposta

Nella fattispecie d’incidente provocato da buca stradale, la giurisprudenza ha progressivamente evoluto il suo pensiero circa le condizioni necessarie per l’accertamento positivo della responsabilità civile dell’ente pubblico proprietario della strada (è infatti questo il soggetto verso cui si può rivolgere la pretesa risarcitoria per il danno sofferto). Continua a leggere