Fumare in auto con dei bambini a bordo è vietato: 110 euro di multa a Trieste

Ha preso 110 euro di multa perché fumava, in auto, con il figlio minorenne seduto sul sedile posteriore. È successo a Trieste, nella centrale via Carducci, dove la polizia locale ha multato un automobilista che fumava in macchina con la moglie accanto e il figlio dodicenne a bordo. L’uomo ha dichiarato agli agenti di non conoscere il divieto. Come lui, molte altre persone ignorano l’esistenza di una legge che vieta il fumo in auto se a bordo ci sono donne in stato di gravidanza o minori di 18 anni.  Continua a leggere

Prestare l’auto a un amico? Lo fa con il sorriso solo il 16 per cento degli italiani

L’auto è una delle più grandi passioni degli italiani. Curata e amata, per alcuni in maniera quasi ossessiva. Un affetto profondo che a volte si traduce in gelosia, soprattutto quando si tratta di condividerla o prestarla. Come spiega un sondaggio del Centro studi e documentazione Direct Line, solo il 16 per cento degli italiani presta la propria macchina ad altri senza sforzi, mentre il 24 per cento solo se estremamente necessario. Molto più diffidente il 44 per cento che concede il volante del proprio mezzo solo alle persone di cui conosce e apprezza lo stile di guida. Rifiuto assoluto per il 17 per cento del campione, che afferma di non prestare mai l’auto a nessuno.  Continua a leggere

In auto con donne incinte o bambini? Per la legge si può ancora fumare

Una cosa è il buon senso, un’altra è la legge. Sebbene sia sconsigliato dal buon senso fumare in auto anche quando si viaggia da soli e ancor di più quando si viaggia con qualcuno, soprattutto se si tratta di bambini, più in generale di minori, e donne incinte, il governo preferisce lasciare a un dibattito parlamentare, e non al decreto legge approvato nel corso dell’ultimo consiglio dei ministri, il divieto del fumo in auto se in presenza di donne incinta o minori. “Abbiamo dibattuto sull’opportunità di una norma innovativa diffusa in paesi europei ma preferiamo che ci un dibattito parlamentare che sensibilizzi l’opinione pubblico” ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, impegnata invece in una guerra senza quartiere contro il fumo nelle scuole.  Continua a leggere