Gasolio di contrabbando, un fiume inarrestabile che continua a scorrere lungo tutta l’Italia

Sembra inarrestabile il fiume  di gasolio di contrabbando che continua a scorrere in Italia. La conferma arriva dall’ennesimo sequestro, compiuto dagli agenti della Guardia di Finanza della 2ª Compagnia di Ravenna, di oltre 163 mila litri di carburante introdotto sul territorio nazionale su cinque autocisterne partite dall’Albania. Gasolio per autotrazione destinato a tre società italiane, introdotto sul territorio nazionale evadendo l’ Iva attraverso l’utilizzo di documenti fiscali che, a un approfondito esame, si sono rivelati falsi, come rivela l’articolo pubblicato on line da gestoricarburanti.it. Continua a leggere

350 milioni di litri di carburanti venduti sottocosto evadendo l’Iva scoperti dalla Finanza

Il carburante proveniva dalla Libia, arrivava in Italia mediante navi cisterna di un armatore maltese  e successivamente veniva distribuiti da una società attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi a depositi commerciali e distributori di benzina conosciuti come “pompe bianche”.  Sarebbe questo il percorso  compiuto da oltre  350 milioni di litri di carburante che in appena due anni, fra il 2016 e il 2017,  sarebbero “entrati” in Italia,  attraverso 30 viaggi via mare, per essere rivenduti sottocosto evadendo l’Iva per un importo di oltre 55 milioni di euro, “frutto” di fatture false emesse per un valore di 308 milioni di euro. Continua a leggere