Tagli ai servizi e prezzi più alti,
la rabbia dei pendolari lombardi

I pendolari lombardi non ci stanno. Il tavolo di venerdì 5 novembre sul trasporto pubblico locale non ha infatti dato i frutti sperati. “Irricevibili”, così vengono considerate le proposte fatte dalla Regione. “Nel corso della serata”, spiega il Coordinamento dei comitati pendolari Regione Lombardia in un comunicato stampa, “l’assessore Cattaneo ha evidenziato non solo l’impossibilità di utilizzare, per mitigare gli effetti del taglio alle risorse per i trasporti pubblici, i fondi Fas, ma anche di incrementare le entrate attraverso un’azione di riequilibrio finanziario delle risorse all’interno del sistema della mobilità”. Continua a leggere

Lombardia, i pendolari temono
i tagli: “Si dimezzeranno i servizi”

“Dimezzando i contributi per il trasporto ferroviario regionale, che interessa 2.700.000 pendolari, per garantire i medesimi livelli di (dis)servizio attuali, le tariffe dovrebbero venire raddoppiate, oppure, per stare nei costi, si dovranno dimezzare i servizi”. Sono decisamente preoccupati i pendolari della Lombardia, che in un comunicato analizzano la situazione presente e futura del trasporto pubblico alla luce dei possibili tagli proposti dal Governo. “Che sia a causa degli aumenti delle tariffe, o per l’assenza di servizi di trasporto pubblico, centinaia di migliaia di auto finiranno col riversarsi sulle già congestionate strade delle aree urbane, con le conseguenze facilmente immaginabili, anche per la salute dei cittadini”, scrive il Coordinamento dei Comitati pendolari Regione Lombardia. Continua a leggere