Brennero sempre più vietato ai tir: Tirolo e Alto Adige uniti per alzare nuove barriere

Uniti per alzare nuove “barriere” contro i Tir al valico del Brennero: in un documento congiunto i rappresentanti di Tirolo e Alto Adige hanno infatti chiesto misure per favorire sempre più il trasporto su rotaia riducendo il traffico su gomma anche attraverso  pedaggi  che dovranno servire a rendere meno attrattivo il valico e finanziare al contempo le infrastrutture e le misure necessarie allo spostamento del traffico sia delle persone sia delle merci dalla strada alla ferrovia. Continua a leggere

A22 più cara per i Tir. Uggé contro Kompatscher: “Così si fa cassa, non si risolvono i problemi”

È ormai chiaro che l’obiettivo è quello di fare cassa aumentando i pedaggi per i mezzi pesanti”. Non si è fatta certo attendere la replica del mondo dell’autotrasporto alle dichiarazioni del presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, che tra le soluzioni al problema della congestione del traffico pesante lungo l’asse del Brennero ipotizza il rincaro dei pedaggi per i Tir. Una replica arrivata per voce del vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che ha evidenziato una volta di più come tra le questioni all’origine del problema esploso nei giorni scorsi, con la A22 paralizzata dal traffico sotto la forte nevicata, “ci siano in realtà i divieti di transito del venerdì imposti dal Tirolo. Continua a leggere

Viaggiando in Alto Adige non troveremo più molti nomi di paesi scritti in italiano?

L’Alto Adige  cancellerà  il  57 per cento dei toponimi italiani in Alto Adige?” A lanciare l’allarme è stato il  consigliere provinciale di ‘Alto Adige nel cuore’, Alessandro Urzì, che ha parlato di una “vera e propria pulizia etnica” riferendosi al fatto che la Commissione dei Sei esaminerà dopodomani una riforma della toponomastica “che prevede appunto la cancellazione  dei nomi italiani in Alto Adige. “La riforma prevede una parte di nomi bilingui e una parte solo in tedesco, come Hirzer e Schloss Rafenstein, cancellando le denominazioni Punta Cervina e Castel Sarentino”, ha detto Urzì. Continua a leggere

L’Alto Adige ferma l’aeroporto di Bolzano, al referendum stravince il no

L’aeroporto di Bolzano resta a terra. Tramite il referendum, gli altoatesini hanno detto no a una legge preparata dalla giunta provinciale che avrebbe finanziato lo scalo con l’obiettivo di rilanciarlo, dopo che molti vettori non si erano mostrati interessati alla gestione della struttura. Il 70,6 per cento degli altoatesini ha detto no. Al voto ha partecipato il 46,7 per cento degli aventi diritto (il quorum era stato fissato al 40 per cento). Continua a leggere