Cronotachigrafo taroccato: maxi multa e patente sospesa evidentemente non bastano

“Taroccare” il cronotachigrafo digitale del proprio camion, ovvero la “scatola nera’”che ne registra velocità, frenate, tempi di guida e di riposo del conducente, può costare molto caro, ma evidentemente le sanzioni previste non sono ancora sufficienti. Lo dimostra il fatto che molti conducenti continuano a farlo. È il caso di tre autotrasportatori, uno di Carrara, uno di Parma e uno dell’Aquila fermati vicino a Viareggio dagli agenti della polizia stradale: sottoposti al controllo del Police controller , l’apparecchiatura computerizzata idi cui sono dotate le pattuglie che “èreleva” i dati e le informazioni del tachigrafo digitale dei mezzi pesanti, sono risultati aver installato a bordo un possibile dispositivo elettronico installato sul tachigrafo originale per di interrompere la rilevazione dei parametri di viaggio. Sospetto puntualmente confermato dopo che gli agenti hanno scortato i tir presso un’officina autorizzata.La m ulta è stata di 1.736 euro alla quale si è aggiunta la sospensione della patente di guida. Una “stangata”., verrebbe da dire. Ma, evidentemente, non basta…

Una risposta a “Cronotachigrafo taroccato: maxi multa e patente sospesa evidentemente non bastano

  1. Devi punire l’azienda, e non il dipendente, e in maniera seria e definitiva. Ma in Italia e’ tipico delle istituzioni fare i forti coi i deboli (l’autista) e il debole coi forti (l’azienda)….sequestro definitivo del mezzo e multa di 10.000 euro come in Svizzera e vedi che o cambiano metodo di lavoro o chiudono.

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