Le strade più belle da percorrere su due ruote? Ogni motociclista può indicare la sua

Dicono che il cuore di un motociclista non si misuri in pulsazioni ma in numero di giri. Cuori destinati ad accelerare i battiti insieme ai giri del motore ma anche per la bellezza di alcuni “giri in moto”, dei percorsi scelti per una nuova cavalcata in sella ai cavalli della propria due ruote. Perché ci sono alcune strade capaci di stregare i bikers, per come si snodano attraverso paesaggi incantevoli, con panorami a volte talmente mozzafiato da ripeterli.Per vederli e rivederli da un osservatorio unico al mondo: la sella della moto. Perché come affermava lo scrittore e filosofo americano Robert Maynard Pirsig celebre soprattutto per il suo best seller  Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta, libro che narra il viaggio di un uomo e suo figlio attraverso gli Stati Uniti, “se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. Continua a leggere

Senatrice 5 Stelle coinvolta in uno scontro scopre che l’auto che guidava non era assicurata

Guidare un’auto e avere un incidente può accadere. Farlo senza che l’auto sia assicurata non dovrebbe invece succedere. Perché non avere una copertura assicurativa significa esporre altri a conseguenze pesantissime. Purtroppo sono molti gli italiani che circolano senza proteggere se stessi e gli altri. Un lungo elenco al quale è andato ad aggiungersi anche il nome di una persone che in quella lista non avrebbe mai dovuto (e sicuramente voluto) finirci: Giulia Lupo, senatrice eletta con il Movimento 5 Stelle, ex hostess di volo alla quale il ministro dell’economia Stefano Patuanelli ha affidato il “caso Alitalia” Continua a leggere

Prezzi “stracciati” alla pompa di benzina grazie a un’evasione fiscale da 18 milioni di euro

I prezzi dei carburanti proposti da quei distributori erano troppo bassi, inferiori addirittura a quelli praticati all’ingrosso dalle compagnie petrolifere nazionali, per non essere sospetti. E così gli agenti della Guardia di Finanza avevano iniziato a indagare, scoprendo che i sospetti erano fondati. L’inchiesta avviata nel 2019 nei confronti di due società pescaresi che gestivano distributori di carburante e che ha coinvolto l’intera filiera di approvvigionamento, ha infatti permesso di scoprire l’esistenza di una trentina di società cartiere con sede in altre regioni italiane, che si ponevano tra i primi fornitori di prodotti e le società di distribuzione, per consentire di evadere l’Iva. Tagliando così i costi e potendo attuare prezzi “stracciati” rispetto alla concorrenza. Continua a leggere