Rimborsi sul gasolio per camion e pullman cancellati dal 2021 per gli Euro 3 ed Euro 4

I mezzi di trasporto merci e passeggeri di categoria Euro3 ed Euro 4 dal 2021 non potranno più beneficiare dei rimborsi sulle accise per il gasolio. La decisione è stata messa nero su bianco nel documento programmatico di bilancio che il Governo italiano ha inviato alla Commissione europea, insieme ad altre misure di revisione di sussidi dannosi per promuovere una maggiore sostenibilità dell’ambiente.

8 risposte a “Rimborsi sul gasolio per camion e pullman cancellati dal 2021 per gli Euro 3 ed Euro 4

  1. Speriamo non sia una bufala, visto che il provvedimento è stato approvato con la formula “salvo intese”. La scelta è coerente con tutte le affermazioni fatte su sicurezza e ambiente. Però se non ricordo male questa idea non è proprio della signora ministro nè del governo: la proposta iniziale era quella del taglio lineare che, se non sbaglio, è stata subito contestata dal presidente di Fai che ha invece indicato proprio la strada percorribile che incentiva, nel nome dell’ambiente e della sicurezza, i veicoli di nuova generazione. Non parlo a caso anche di sicurezza: noi del settore sappiamo bene il motivo per il quale molti preferiscono tenere gli Euro 3… Avere il coraggio di sostenere questa ipotesi, che comunque non sarà gradita da tutti gli autotrasportatori, richiede una grande consapevolezza del ruolo di rappresentanza. Non si può dimenticare che sono state integrate con 15 milioni le somme stanziate per l’acquisto di veicoli ecologicamente più avanzati che si aggiungono ai 25 milioni già previsti.In chiusura voglio dire che a mio parere l’esclusione prevista per gli Euro 4 sarà vigente nel 2021 mentre per il 2020 saranno interessati solo gli Euro 3. Comunque io ritengo sia stato fatto un buon lavoro sia per la nostra immagine sia per l’ambiente e la sicurezza. Bravo a chi ha portato avanti questa soluzione.

  2. Vedremo se questo governo manterrà la propria volontà che ha dimostrato con la riduzione degli incentivi per i veicoli Euro 3 ed Euro 4, nel 2021 quando tratterrà le spese non documentate che costano 70 milioni di euro ma che sono destinate anche a chi si mette sulle strade con automezzi Euro 0,1,2,3. Vedremo se il rispetto dell’ambiente avrà il sopravvento sulla ricerca del consenso che pensano di avere dai piccoli operatori.

  3. Non si faccia della confusione. Innanzitutto la Fai ha sempre richiesto degli interventi sui diversi temi del settore e non di trovarsi con tagli, che pur in una logica adeguata ai problemi dell’ambiente, è frutto di decisioni unilaterali perchè si limitano solo a tagliare ma non sono inseriti in un quadro organico di interventi che la categoria aveva, anche attraverso Unatras, richiesto. La signora ministro ha deciso di procedere senza confrontarsi con le rappresentanze dell’autotrasporto. Un bel modo di tener conto dei corpi intermedi. Il rischio è che si imbocchi una strada che non troverà la piena condivisione delle rappresentanze di categoria. Un passo falso questa scelta che speriamo possa presto essere rivisto al termine di un sereno e costruttivo confronto. Certo se qualcuno non comprende la strada idonea non resterà che percorrere quella delle iniziative sindacali.

  4. Certo una bella differenza con la ministra Bellanova. Lei è andata direttamente e personalmente dai rappresentanti del mondo agricolo e ha preso posizione contro la svolta ottusamente green. La signora ministro dei trasporti invece va da chi le attività di trasporto le utilizza e snobba le richieste di chi invece rappresenta le imprese che effettuano trasporti. Complimenti! Non solo, ma recupera dai fondi dell’Albo dei trasportatori i soldi dell’autotrasporto e si gloria di aver destinato risorse per dare incentivi all’acquisto di nuovi automezzi. Sono soldi versati da noi lo sa? Per non parlare della decisione di togliere senza una possibilità di programmazione e senza averne discusso con nessuno per gli Euro 3 e dal 2021 per gli Euro 4 le compensazioni dell’accisa. Di nuovo complimenti!

  5. Ma cosa vi aspettavate? Questa signora i camion li ha visti solo sulle strade. Se non ho letto male si occupava di pomodori o cose simili. E voi pensate che sappia cos’è la logistica, cosa sono i trasporti e la nostra attività? È semplicemente una che crede di sapere tutto ma non sa un ca….o. Oltretutto è supponente perché la prima cosa che avrebbe dovuto fare era quella di ascoltare quelli che invece rappresentano veramente la categoria. Visto il comportamento perché non glielo facciamo comprendere con un bel fermo? Che ne dite?

  6. Ma ancora con questa menata per la ventilata ipotesi di togliere dal 2020-2021 la “compensazione e detrazione per l’accisa” per i veicoli Euro 3 e 4, ma ancora gli autotrasportatori conto terzi italiani girano con mezzi di oltre 15 anni di eta’ i? Perchè fanno sempre i fighetti nelle riunioni e nelle fiere dichiarando che “cambiano i veicoli motorizzati ogni 3/4 anni edi i rimorchiati ogni 5/7 anni? Ma perchè lavorano se non sono capaci di farsi pagare il giusto prezzo dai loro clienti? Perchè proseguire a fare gli schiavi sottopagati di altri vettori? Se non siete capaci di lavorare e farvi pagare CHIUDETE, nessuno vi obbliga, nessuno vi costringe: basta chiudere e cercare altri impieghi e passatempi. Nella vita e nel mondo esiste altro oltre ai camion e al trasporto delle altrui merci! Basta categorie assistite , basta regalie di stato pagate con i proventi delle sudate tasse di cittadini onesti e produttivi, (tanto si sa che le vagonate di milioni di euro le prendono sempre le grandi aziende guidate dai soliti furboni della lobby che usano i piccoli padroncini per lagnarsi (chiagne e fùtte…) ed ai piccoli restano poche briciole….)
    Fate pagare il giusto prezzo ai padroni delle ferriere , che ridono intascano e si fregano le mani .

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