Autotrasporto dimenticato dal Governo: caduto il viceministro Siri, non c’è più un interlocutore

“Ora che il Governo ha avviato una sorta di mini rimpasto con la nomina dei nuovi ministri della famiglia e dei rapporti con le politiche comunitarie speriamo che si definiscano anche le sostituzioni del vice ministro Edoardo Rixi e del sottosegretario Armando Siri che hanno lasciato i loro incarichi da alcuni mesi. In particolare il vice ministro Rixi aveva le deleghe sia sul trasporto terrestre che di quello marittimo. Entrambi con problemi delicati da dover affrontare. Le tante questioni aperte dovrebbero indurre il governo a riprendere i confronti con le rappresentanze dei settori trasporti che sono di fatto scomparsi”. Ad augurarsi che il Governo possa colmare quanto prima i “buchi” nei propri organici tornando a dare al mondo dell’autotrasporto italiano un interlocutore fondamentale qual è il sottosegretario ai trasporti è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè che nel suo “Punto settimanale” on line sul sito di Conftrasporto torna anche su un altro punto fondamentale: la richiesta, da parte dell’Italia, di avere un proprio rappresentante come nuovo commissario europeo ai trasporti. “Conftrasporto ha avanzato un’ ipotesi a tutela dell’economia nazionale ma i nostri partiti molto probabilmente otterranno il Commercio internazionale, o magari la Concorrenza. L’aspetto importante è che non si ripeta quanto avvenuto nella passata legislatura nella quale il ruolo del nostro Paese è risultato marginale. Peccato non essere riusciti a far comprendere quanto sia funzionale per l’economia italiana la funzione dei trasporti e logistica. Ma noi fino all’ultimo continueremo a sensibilizzare tutti coloro che possono avere un peso nella decisione”.

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