L’autotrasporto chiede ai sindacati confederali di “scaricare” i Cobas autori di blocchi selvaggi

“È indispensabile riportare con urgenza la legalità e la correttezza delle relazioni sindacali nel comparto della logistica nel nostro Paese” Ad affermarlo è il vicepresidente della Fai Claudio Fraconti all’indomani del blocco selvaggio delle attività dell ‘hub internazionale di Bologna di uno dei maggiori Network di spedizioni espresse di merci su pallet. “Non è bastato infatti il passaggio da dipendenti di cooperativa a dipendenti diretti agli oltre 100 carrellisti iscritti ai Si Cobas  per farli desistere da nuove richieste di erogazioni salariali, per di più ben oltre i livelli contrattuali del settore, contratto per altro rivendicato ma mai sottoscritto da questa sigla”,s ottolinea Carlo Fraconti.. “Ancora una volta quindi con sistemi ricattatori e abbandonando il lavoro senza preavviso queste pseudo organizzazioni sindacali hanno mostrato il loro volto: non c’è accordo scritto che venga rispettato e chi ne paga le spese sono sempre le aziende di autotrasporto e i loro dipendenti costretti a interminabili ore di sosta lontani da casa per colpa di pochi facinorosi. Ci chiediamo cosa aspettano ancora i sindacati confederali a prendere posizioni coraggiose insieme alle nostre rappresentanze per riportare la legalità nella logistica Italiana già martoriata dai gravi problemi infrastrutturali che ora tutti finalmente conoscono”.  

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