La frenata dei veicoli commerciali in Europa: a maggio c’è stata solo una crescita modesta

È definita “modesta” dall’Acea la crescita delle immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione europea, che a maggio ha fatto segnare un incremento del 3,3 per cento, con 212mila unità targate. La domanda, spiega l’associazione dei costruttori, è stata sostenuta dai segmenti van e bus, mentre le vendite di camion sono diminuite. Entrando nel dettaglio dei vari Paesi, ci sono buone notizie per i mercati spagnolo e francese, in crescita rispettivamente dell’8,4 e del 2,1 per cento, mentre gli altri mercati sono rimasti più o meno stabili rispetto a maggio 2017.

I dati relativi a tutto il 2018 parlano di una crescita del 4,1 per cento (oltre un milione di immatricolazioni totali), con numeri positivi per quattro dei cinque mesi. Crescita a due cifre in Spagna (+11,4 per cento), seguita da Francia (+5,5 per cento), Italia (+ 3,0 per cento) e Germania (+ 2,9 per cento). In calo, del 2,6 per cento, il mercato nel Regno Unito. Per quanto riguarda l’Italia, a maggio, i numeri sono in calo (-2 per ceno) per i veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate), mentre sono in netta crescita (+13,8) per i veicoli pesanti oltre le 16 tonnellate e per i medi, oltre le 3,5 tonnellate (+15 per cento). In Italia a maggio c’è stato un boom di immatricolazioni anche per gli autobus (+29,2 per cento).

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