Pedemontana Veneta, tutti i dubbi della Corte dei Conti: “Rilevate numerose criticità”

“Il controllo sulla realizzazione della superstrada Pedemontana veneta, avviato nel 2015, ha rilevato numerose criticità. Ciò ha determinato una situazione di incertezza che non ha consentito un’efficiente programmazione dell’azione amministrativa”. Lo spiega in un comunicato la Corte dei Conti. Secondo l’organo dello Stato è apparso problematico “il ricorso al partenariato pubblico-privato e criticità sono state riscontrate nell’applicazione della normativa europea in materia di concessioni”.
Le difficoltà riscontrate, spiega sempre la Corte dei Conti, “hanno comportato anche riflessi sulla realizzazione di strutture viarie connesse all’esecuzione dell’opera principale, per la quale restano insoluti taluni aspetti legati al finanziamento della medesima. Tale stato di cose ha comportato un recente rafforzamento dell’attività di controllo sui lavori in corso, anche attraverso una più leale collaborazione fra gli organi competenti”. La superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta attraverserà le province di Vicenza e Treviso, partendo dall’autostrada A4 Milano-Venezia in corrispondenza del casello di Montecchio Maggiore (VI) e, dopo aver intersecato la A31 Valdastico, terminando nella A27 Venezia-Belluno a Spresiano (TV). Il tracciato è di 94 chilometri e interessa il territorio di 36 Comuni, 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso. Dell’opera si è iniziato a parlare nel 1990, ma la superstrada dovrebbe essere pronta soltanto a settembre 2020. Trent’anni dopo…

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