Revisioni ai Tir, con le nuove tecnologie non ha senso renderle obbligatorie dopo un anno

“Per chi acquista un’auto nuova la prima revisione avverrà dopo quattro anni. Per i Tir invece l’appuntamento è dopo appena un anno. E questo nonostante i nuovi mezzi che escono dalla grandi case produttrici di mezzi pesanti siano degli autentici gioielli tecnologici, come e forse più delle vetture. Che senso ha farli revisionare dopo appena 12 mesi?” A denunciare una “disparità di trattamento ingiustificabile alla luce dei giganteschi passi in avanti fatti dai costruttori negli ultimi anni” è stato il presidente di Fai Brescia, Sergio Piardi, che alla vigilia del quarantennale dell’associazione, che verrà festeggiato domenica 9 ottobre a Villa Fenaroli a Rezzato, ha lanciato la proposta:”modifichiamo i tempi per le revisioni dei Tir. Una soluzione che non metterebbe certo a rischio la sicurezza sulle strade, proprio in considerazione dell’assoluta qualità tecnologica del nuovi mezzi”, ha denunciato sempre Sergio Piardi. E  che potrebbe alo stesso tempo rappresentare un’ottima, quanto semplicissima, soluzione  per aiutare  le Motorizzazioni civili a  non restare bloccate nell’ingorgo di pratiche nel quale stanno annaspando, mettendo sempre più in difficoltà le imprese di autotrasporto.

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