Ryanair è il primo vettore “italiano”, ma Alitalia resta al vertice sui voli nazionali

Ryanair è sempre la prima compagnia in Italia per quanto riguarda la somma dei passeggeri nei collegamenti nazionali e internazionali, mentre Alitalia-Cai mantiene il primato come vettore per i voli nazionali. Lo dicono i dati dell’Enac relativi al traffico aereo nel 2015. Sono 29,7 milioni i passeggeri totali trasportati da Ryanair. Al secondo posto nella classifica delle compagnie aeree c’è Alitalia-Cai, con 22,9 milioni di passeggeri, seguita da Easyjet con 14,3 milioni. Continua a leggere

Passeggeri e cargo, nel 2015 l’Italia ha ripreso il volo: tutti i dati del traffico aereo

Cresce il numero di passeggeri, ma aumenta anche il trasporto cargo. L’Enac ha pubblicato sul proprio sito tutti i dati del traffico aereo dello scorso anno. Tanti i segni più, a cominciare dai passeggeri, che sono stati 156.965.253, il 4,5 per cento in più rispetto al 2014. Fiumicino ha superato i 40 milioni e nel 2015 ha accolto più del 25 per cento del totale del traffico. Il secondo scalo è Milano Malpensa, con 18,4 milioni di passeggeri, in calo dell’1,2 per cento, mentre sul terzo gradino del podio c’è l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, che registra una crescita addirittura del 18,5 per cento. Continua a leggere

Autovelox a Milano, Pisapia frena le polemiche: “In città non bisogna correre”

Utilizzare strumenti come gli autovelox è un deterrente. Lo dimostrano la diminuzione degli incidenti e il fatto che i milanesi o chi viene a Milano hanno capito “che nelle città non bisogna correre perché si rischiano vite umane e questo credo sia un grande successo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ritorna sulla polemica delle multe. “Voglio ricordare che la stragrande maggioranza delle somme sono state usate per la sicurezza stradale come solo in parte prevede la legge, noi siamo andati oltre quello che prevede la legge”, ha aggiunto. Continua a leggere

Tragedia in Spagna: qualcuno ancora non vuole prevenire i colpi di sonno?

Al di là delle statistiche, talvolta elaborate senza riferimenti certi, non c’è dubbio che il fenomeno delle apnee notturne e delle sue conseguenze (la pessima qualità del sonno e il rischio d’addormentarsi al volante) abbia un impatto sull’incidentalità. La tragedia avvenuta in Spagna ne è una conferma. Il  cordoglio oggi è unanime ma presto il tragico evento sarà dimenticato e con esso la necessità di mettere in atto quella strategia che Conftrasporto chiede da tempo, finalizzata a far crescere la prevenzione. Che significa anche lotta alle apnee notturne. Continua a leggere