Autovelox trappola usati dai Comuni solo per fare cassa, il Governo pronto a vietarli

Il governo italiano dovrà adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzazione impropria degli apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità attraverso l’utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, meglio conosciuti come autovelox, uso improprio che oltre a tutto è spesso “aggravato” dall’inosservanza dell’obbligo di utilizzazione delle risorse per manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. Questa svolta, attesissima da moltissimi automobilisti spesso incappati in autovelox-trappola installati dai Comuni esclusivamente per fare cassa, avviene grazie all’approvazione a larghissima maggioranza, da parte dell’Assemblea di Montecitorio e con il parere favorevole del governo, della mozione sull’uso dei cosiddetti autovelox da parte della Camera presentata da Simone Baldelli, deputato di Forza Italia e vice presidente della Camera. “Una  grande vittoria per diritti cittadini e per sicurezza stradale”, ha commentato l’esponente di Forza Italia.

8 risposte a “Autovelox trappola usati dai Comuni solo per fare cassa, il Governo pronto a vietarli

  1. E’ una vergogna come le amministrazioni comunali e provinciali si scagliano contro gli utenti della strada per far quadrare i loro bilanci. Hanno preso gli automobilisti e autotrasportatori per il loro bancomat.

  2. Non credo debba scandalizzare l’uso giusto di autovelox per multare chi supera i limiti di velocità quando messi con criterio e giusti, è scandaloso invece trovare limiti di velocità assurdi impossibili da rispettare se non intralciando o mettendo in pericolo altri, e ce ne sono molti. Mi riferisco a larghi viali in cui è stato messo limite 40 Km. rettilinei senza case, senza pedoni e senza incroci se non un paio con semaforo, poco traffico estivo quasi zero invernale , stesso tratto stradale passa a 30 Km. per tornare a 40 e successivamente 50 , scelte cervellotiche senza necessità di esistere, in questo caso mi riferisco a Via delle Pinete 5Km. che unisce Marina di Massa a Marina di Carrara, mai incidenti e una mattina trovi i cartelli, quale logica? Oppure strade di campagna fuori da qualunque centro abitato in cui si trovano cartelli 50 Km. subito e dopo autovelox fissi , se non esiste pericolo perchè metterli, questo ultimo è riscontrabile nelle campagne pisane, questo è scandaloso, mettere limiti dove non servono e chi percorre queste strade sopra pensiero non vedendo pericoli alcuni supera facilmente i limiti assurdi. Oppure trovare un cartello 70Km. senza ragionevole motivo in superstrada da 90Km e poco autovelox quando di notte neppure vedi i cartelli di limite ne di autovelox, un motivo ci sarà, pensi, poi dopo un anno passi, nulla è cambiato nessun lavoro fatto e il cartello 70 non c’è più, si torna ai 90, e tutte le multe fatte senza motivo da quel cartello che qualche demente ha messo prima dell’autovelox? Questo era sulla super strada Siena Firenze, ma quanti sono questi casi, io li giudicherei truffare gli automobilisti mentre trovo giusto l’autovelox dove il limite è giusto e li non va superato per la sicurezza di tutti.

  3. In molti Paesi europei e’ obbligatorio avvisare con appositi cartelli l’automobilista quando nel raggio di un km c’e’ un rivelatore di velocita’ (il tristemente noto autovelox). Sulle autostrade francesi esistono cartelli che avvisano 3 km prima, e lo stesso su quelle in Belgio e Olanda, in Germania solo quando esistono i limiti di velocita’. In Italia non prevengono ma puniscono, i balzelli vengono usati per scopi ben diversi da quelli per i quali dovrebbero servire. Quindi se qualcuno si decide a vietare l’uso indiscriminato ben venga ma ho molti dubbi!

  4. In Francia esistono dei limiti generalizzati, uguali per tutti i comuni, nessuno puo’ inventarsi i limiti ballerini. I 30 kmh sono solo in certi centri pedonali, oppure in prossimita’ di scuole, o chiese, oppure vicino alle aree pedonali. I 50 kmh in citta’, i 70kmh nelle vie cittadine a scorrimento veloce, per esempio a Parigi le due strade che costeggiano la Senna a scorrimento veloce hanno il mite a 70kmh anche se sono in citta’, la tangenziale l’ha a 80kmh, nelle strade extra urbane vige il 90kmh ovunque, 110kmh solo sulle autostrade non a pagamento, e 130kmh su quelle a pagamento. Le rampe di uscita delle autostrade hanno limiti progressivi, mai sotto i 50 kmh perche’ bisogna andar piano ma non rallentare tutti. Con coscienza e con intelligenza e, per esperienza, posso dire che si e’ portati a rispettare i limiti sempre.

  5. Per risolvere questa ormai incontrollabile violenza stradale, e’ sufficiente azzerare tutte le multe in denaro e inserire il piu’ giusto dei deterrenti di seguito elencati come esempi:
    -divieto di sosta:3 giorni fermo auto+15 giorni di scadenza anticipazione bollo (automatizzato)-
    -divieto sosta per passo carrabile:7 giorni fermo auto+15 giorni scadenza anticipata bollo (sab)-
    -attravers. Semaforo rosso:15 giorni fermo auto+30 gg sab-
    -limite velocita’:pene scaglionate a seconda del plus-limite-
    -mancato stop:10 giorni f.a.+30 gg sab-
    -guida al telefonino:10+15-
    -sosta in doppia fila:5+10-
    ecc…ecc…
    custodia del mezzo presso caserme carabinieri, polizia, finanza, caserme militari ecc…
    partire con fase sperimentale in sei regioni per un periodo di sei mesi, per poi estendere in tutta italia.
    -no coinvolgimento comuni o municipalizzate.
    -incassi diretti da parte dello stato attraverso l’anticipazione scadenza bollo.
    Sono certo che di sicuro qualcosa cambiera’!!!.

  6. L’aspetto più schifoso è che quei soldi non vengono usati per avere strade migliori, senza buche, con una buona segnaletica, ma per pagare gli stipendi a gente che timbra i cartellini in mutande!

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