Fercargo al ministro Delrio: “Rilanciare il trasporto merci su rotaia è semplice”

La Legge di Stabilità 2015 contiene una norma che prevede lo sconto del pedaggio per le imprese ferroviarie che effettuano trasporto di merci nelle regioni del Sud Italia, per il triennio 2015-2017. Purtroppo però circa il 60 per cento del contributo stanziato è inutilizzato. Perché allora non estendere l’incentivo a tutte le Regioni e rilanciare così, per la prima volta, la logistica ferroviaria? A porre la domanda sono i responsabili di FerCargo, associazione che rappresenta le imprese ferroviarie indipendenti dal Gruppo Fsi, e che in una lettera indirizzata al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Graziano Delrio hanno chiesto un incontro per modificare la norma. Una soluzione normativa a portata di mano, semplice da attuare, ma soprattutto da attuare in fretta, per farsi trovare pronti a una vera e propria rivoluzione dei trasporti ferroviari in Europa. Perché, come affermano i responsabili di Fercargo, il 2 giugno 2016 sarà inaugurata la galleria del Gottardo e i collegamenti sull’asse Nord-Sud Europa attraverso le Alpi aumenteranno in maniera esponenziale con una crescita della capacità ferroviaria di oltre il 50 per cento e l’aumento della velocità dei convogli. In sintesi meno costi e più efficienza. Ma con un rovescio della medaglia per l’Italia, visto che diventerà ancor più competitivo sbarcare le merci nei porti del Nord Europa per farle poi arrivare, via treno, nel Nord del nostro Paese. A essere penalizzati saranno in particolare gli scali dell’Alto Tirreno, in attesa delle opere di collegamento al corridoio ferroviario alpino, ma il danno economico  riguarderà tutta l’Italia considerato che le accise sulle merci saranno incamerate nei Paesi di sbarco. Ed è proprio per questo motivo che l’utilizzo delle risorse rimaste inutilizzate è fondamentale per rendere più competitivo il trasporto ferroviario delle merci verso i porti e nelle regioni dove gli effetti del nuovo corridoio saranno più rilevanti”.

Paolo Uggé

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *