Sulla linea ferroviaria Adriatica ci saranno significativi interventi per il settore merci. L’annuncio è arrivato direttamente dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia. “Stiamo potenziando la capacità di trasporto delle merci sui treni, per riuscire a caricare un camion con la sua cabina di guida, in modo tale da fare lunghi percorsi su ferrovia, per poi provvedere allo smistamento finale nelle località di arrivo”, ha spiegato a margine di un incontro a Pescara.
“Ci sono aree raccordate di grande interesse”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, “troveremo la maniera di riuscire a realizzare questi collegamenti, in modo tale che sia il servizio a guadagnarne e non l’infrastruttura. Quando interveniamo è perché pensiamo già a quello che può dare la linea in termini di servizio per il territorio”.
Bella idea, solo che è un po’ datata. La lanciò nel 1984 il ministro Signorile ma poi non se ne fece nulla. Se l’amministratore vuole veramente lanciare tale modalità trovi in qualche federazione seria dei partner con i quali operare.
Con l’incremento dei treni merci e anche degli altri sulla linea adriatica, NON SI VIVE PIU’. Purtroppo ho la sfortuna di abitare proprio con vista sulla ferrovia e quando passano i treni, tutti ma soprattutto quelli merci, trema letteralmente la casa. Tavoli e sedie traballano, come se ci fosse un terremoto, e la notte si vieni svegliati in continuazione.
Ma non sarebbe dovere delle ferrovie dello stato di mettere delle barriere insonorizzanti, come ce ne sono ad esempio sulle autostrade, per garantire ai cittadini un minimo di vivibilità????
Inoltre, i treni dovrebbero viaggiare ad una velocità controllata nei centri abitati, qui invece vanno che pelano, quindi immaginate il FRACASSO INFERNALE che fanno. Non si parla, non si sente la TV, non si è padroni della propria vita nella propria casa.