Le opere infrastrutturali sono strategiche per uscire dalla recessione. Lo ha detto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi durante il Question Time alla Camera, spiegando che ”nello Sblocca Italia per la prima volta un governo ha ritenuto strategica la realizzazione di due grandi opere per il Sud, che sono l’Alta Velocità Bari-Napoli e il raddoppio della ferrovia Messina-Catania-Palermo”.
Il ministro ha aggiunto che sono state già stanziate risorse per 4,5 miliardi per la Bari-Napoli e 2,5 miliardi per la Messina-Catania-Palermo.
Il ministro Lupi non sembra volersi sforzare di comprendere. Ciò che è necessario per uscire dalla crisi non sono le infrastrutture (anche, ci mancherebbe) ma prioritarie sono le scelte di politica dei trasporti. Questo è il punto dal quale partire. Le infrastrutture, come dice spesso il presidente della Fai, uno dei pochi a sostenere in ogni occasione questo concetto, sono soltanto lo strumento attraverso il quale si realizza la politica dei trasporti. Ma visti gli interventi del ministro Lupi debbo convenire che o non è interessato, o è superficiale o forse è contornato da collaboratori che di trasporti non capiscono molto.