Stop ai camionisti che dormono in autostrada: “Concorrenza sleale dall’Est”

La Lega Nord a Trento chiede una norma severa che vieti agli autisti di camion di effettuare il riposo settimanale a bordo del mezzo nelle aree di sosta dell’Autobrennero. Il motivo? “Dobbiamo tutelare le imprese artigianali trentine. I nostri autotrasportatori infatti non dormono negli autogrill”, spiega il parlamentare e consigliere provinciale Maurizio Fugatti. A passare il giorno di riposo senza mai uscire dall’autostrada sarebbero, secondo Fugatti, gli autisti delle imprese di autotrasporto dell’Est Europa che in questo modo metterebbero in atto una vera e propria concorrenza sleale.

Il problema è però che i tempi di guida e di riposo sono stabiliti per legge e chi deve compiere un viaggio un po’ lungo potrebbe arrivare sull’A22 proprio all’esaurimento delle ore di guida e cosa farebbe allora? La Lega però ce l’ha piuttosto con le ditte che impongono ai propri autisti di effettuare il giorno di riposo di domenica, dormendo a bordo dei camion direttamente in autostrada, in modo da essere già sul posto alle prime ore del lunedì. “Una legge regionale”, si legge su Trentotoday.it, “potrebbe imporre almeno di lasciare l’autostrada, ma questo sposterebbe il problema sulle statali: il vicepresidente Kompatscher ha fatto l’esempio di Vipiteno, dove i camion sostano anche sulle normali strade. La trattazione è stata sospesa e la Lega chiede di aprire un tavolo con A22 per capire quali siano gli strumenti per intervenire sulla situazione”.

7 risposte a “Stop ai camionisti che dormono in autostrada: “Concorrenza sleale dall’Est”

  1. Onestamente, mi sembra un intervento un po’ confuso. L’unico motivo per vietare la sosta unicamente in autostrada è tentare di aumentare almeno un po’ il livello di vita degli autisti, l’autogrill non è proprio il posto più bello del mondo dove stazionare per un weekend. Questo non significa, però, farcela: fuori dall’autostrada (che se non altro è frequentata ed attrezzata) potrebbero fermarsi in zone abbandonate, senza servizi, senza luci, vicine agli svincoli.
    Se l’obiettivo è quello dichiarato, non vedo perché semplicemente non adottare la norma francese/belga: non si effettua il riposo settimanale sul veicolo. Punto.

  2. Bisogna che i politici smettano di fare demagogia per qualche voto in più. Si illudono noi valuteremo bene alle prossime elezioni. La proposta è confusa e rischia di non risolvere nulla. Se si vuol fare qualcosa i politici si rivolgano a chi ne sa più di loro.

  3. Vai nei parcheggi, prendi le targhe e i nomi delle aziende. Trattore slovacco, autista romeno con contratto romeno, semirimorchio italiano in Italia vai in azienda e fai il controllo lì. Non in strada. Basta volerlo.

  4. Prima di tutto vanno rielaborate le giornate di stop alla circolazione, poi possiamo anche seguire i colleghi francesi e sanzionare le aziende che impongono al personale la pausa settimanale sull’automezzo. E con i soldini di quelle sanzioni sono certo che troveremo il modo di creare strutture più accoglienti per gli autisti.

  5. Concorrenza sleale dall’Est? Sono un trasportatore di Repubblica Ceca, quindi di un paese dell’Est – anche se ci troviamo al nord dall’ Italia – ma sempre dell’Est. Gli stipendi dei miei camionisti sono minimo su livello dello stipendio di un autista italiano. Problema comunque non é, da dove proviene il trasportatore, perche i carburanti prendiamo tutti in Austria, stipendi sono quasi uguali, camion molto simili… Problema é la legge ! Se vietate a fare le pause settimanali nella cabina del camion, dovete creare la infrastrutture, dei hotel, dei parcheggi sorvegliati, dove possiamo lasciare tranquillamente i camion pieni con la vostra merce senza l’autista! E poi dovete attendere, che tutto questo pagate alla fine VOI, i NOSTRI CLIENTI !!! Sia l’hotel, che la sorveglianza del camion, sosta – e ovviamente l’arrivo ritardato allo scarico, perché non partono tutti i camion subito da un parcheggio, come sarebbe questo, invece uno dopo l’altro… l’ultimo passa la sbarra dopo 4-5 ore dopo il primo, come a Vipiteno dopo una festa ! (però l’ultimo autista sta “lavorando” da 4-5 ore nella coda davanti la sbarra!! Uguale che ha fatto 150 metri..) I nostri autisti dormono nella cabina, é vero. É anche una vita di un “zingaro”. Pero poi quando arriva l’autista a casa, passa una settimana intera con la sua fammiglia – ovviamente PAGATA come se sia fuori! E tra di noi, NESSUNO fa il suo avoro, perche deve, ma perche VUOLE! Oppure voi DOVETE ?! Fate cambiare la legge, fatte guidare gli autisti, quando possono, quando sono capaci a guidare e non quando lo dice la legge – adesso puoi guidare, adesso non puoi guidare. Adesso devi fare la pausa – fare pipi, ma adesso devi guidare. Gli autisti sono maturi, loro sanno meglio, quando possono guidare e quando bisogna fare la pausa e dormire….. così si potrebbero pianificare meglio il viaggio e forse anche arrivare più spesso a casa- da loro famiglie almeno al week end!! Fare la sosta su autogrill non é davvero un granché…..

  6. Siamo sempre gli ultimi ad applicare nuove regole…intanto siamo invasi da camion dell’Est Europa..e loro lo sanno… L’Italia è il paese dove si può fare tutto..l’altra notte un camionista bulgaro fermo in piazzola rubava frutta da un campo oltre la rete in autostrada…è uno schifo!!!

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