Cinquant’anni fa nasceva la prima Pagoda, aveva già il cambio automatico

Sono passati cinquant’anni dalla presentazione, al Salone dell’auto di Ginevra, della Mercedes-Benz 230 SL, un’auto che rapidamente è diventata leggenda con il nome di Pagoda. Era il marzo del 1963 e la presentazione fece grande scalpore. A nove anni dal debutto della 300 SL (W 198) e 190 SL (W 121), Mercedes-Benz presentava agli appassionati della Stella una nuova vettura destinata a prendere il posto di questi due modelli di grande successo. La Roadster due posti, denominata con la sigla W 113, si distingueva per il comfort sorprendente, eccellenti prestazioni di marcia e sicurezza di guida esemplare. Sotto la supervisione del designer Friedrich Geiger nacque così una vettura moderna, che, allo stesso tempo, fissava nuovi standard di riferimento nel campo della sicurezza dei veicoli. La 230 SL era, infatti, la prima vettura sportiva al mondo dotata di scocca di sicurezza, costituita da una cellula abitacolo rigida e da zone deformabili sia nella parte anteriore sia in quella posteriore.

Per costruire la W 113 vennero utilizzati gli accorgimenti in materia di sicurezza passiva già sperimentati da Béla Barényi sulle carrozzerie delle automobili. Sicurezza passiva migliorata anche grazie alla caratteristica forma dell’hard-top, incurvato verso il basso. E proprio dalla forma dell’hard-top, disegnato da Paul Bracq, che ricorda i tetti arcuati dei templi dell’estremo Oriente, la sigla della serie W 113 venne rapidamente affiancata dal soprannome “Pagoda”. Dal punto di vista tecnico la Roadster si basava sulla berlina di lusso 220 SE (W 111). Da questo modello, predecessore dell’odierna Classe S, la sportiva riprese i gruppi pianale accorciati e rinforzati e le sospensioni delle ruote anteriori e posteriori, mentre sulla base del motore della 220 SE venne sviluppato il motore M 127 (2.306 cm³): un 6 cilindri in linea da 150 CV (110 kW) con cui la nuova SL si presentò sul mercato nel 1963. Inoltre, per la prima volta una SL poteva essere equipaggiata, a richiesta, di cambio automatico a quattro rapporti.

Credits: Mercedes-Benz

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