Matteoli: “Gli aumenti dei pedaggi per la manutenzione delle strade”

Non si sono ancora placate le polemiche per gli aumenti dei pedaggi autostradali. Oggi, intanto, è arrivato l’annuncio da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, sulla destinazione dei soldi in più che i cittadini, dal primo luglio, stanno sborsando ai caselli. “L’aumento dei pedaggi”, ha detto Matteoli a margine di un convegno a Bologna, “non va ai concessionari ma all’Anas. Ma non perché Anas debba prendere più soldi, ma perché lo Stato, in un momento di scarsità di risorse, doveva finanziare Anas per la manutenzione delle strade e non era in condizioni di farlo”.
Ma l’aumento era inevitabile? “Ci potevano essere altre strade”, ha replicato Matteoli, “questa è una strada che è stata scelta”. Secondo il ministro le notizie sugli aumenti dei pedaggi non sono state riportate con esattezza dagli organi di informazione, ma “sicuramente”, ha spiegato, “siamo stati noi che non abbiamo saputo spiegare bene dove andavano le risorse”.

2 risposte a “Matteoli: “Gli aumenti dei pedaggi per la manutenzione delle strade”

  1. Questa volta concordo con Matteoli. Prima o poi dovremo arrivare al principio che chi utilizza una infrastruttura paga. Non è più possibile che il costo delle manutenzioni o di nuove strade o ferrovie siano a carico della fiscalità generale. Cosi si finisce che qualcuno paga due volte. Certo il ministero ha il dovere di verificare che chi è intestatario di una concessione debba rispettarne i termini ivi compresi anche gli obblighi di manutenzione che determinano sicurezza sulle strade. Opporsi non ha senso ed è sconveniente in quanto così paghiamo tutti. Così come il principio chi inquina paga ora è arrivato il tempo del chi utilizza paga.

  2. Condivido quanto scrive Antonio: chi utilizza il bene pubblico contribuisce alla sua manutenzione. Va però verificato che l’Anas gestisca in maniera oculata i soldi che riceverà e che le strade siano servibili per la mobilità generale delle merci e dei viaggiatori.

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