Ibrida o elettrica, si fa sempre
più strada l’auto ecologica

Sempre più persone sono disposte ad acquistare auto ibride o elettriche, a patto che prestazioni, styling e comfort siano simili o superiori alle auto tradizionali e i costi di manutenzione non siano particolarmente alti. È quanto emerge da una recente ricerca svolta in alcuni Paesi, Italia compresa, proprio sull’interesse per i veicoli ecologici. Uno studio che ha rivelato come sia in costante crescita l’attenzione degli utenti verso gli autoveicoli ibridi o elettrici. Il report dell’Agenzia Accenture testimonia che ben il 43 per cento del campione intervistato ha esternato l’intenzione di dotarsi di un veicolo ecologico – ibrido o elettrico – nei prossimi due anni. Una percentuale che rappresenta la  “media” dei valori risultanti dalle interviste effettuate, oltre che in Italia, anche in Germania, Francia, Stati Uniti e Canada. Nel nostro Paese le risposte favorevoli al cambiamento hanno raggiunto ben il 62 per cento, con una propensione netta verso i veicoli “ibridi” piuttosto che elettrici. Un criterio di orientamento che non terrebbe conto della sola necessità di ridurre i consumi, ma di uno scenario di più concreta e coerente sostenibilità ambientale.
A tale indicazione si aggiunge l’ovvia domanda di incremento nella sicurezza e di servizi informativi innovativi, legati certamente ai sistemi di navigazione/mobilità e di intrattenimento.
“Il settore automobilistico attraversa un’importante fase evolutiva sia in Italia sia a livello internazionale”, ha affermato nel corso della presentazione dei risultati Luca Mentuccia, managing director per il settore automotive di Accenture, “e i consumatori che si avvicinano alle autovetture ibride sono sicuramente interessati a veicoli ad energie alternative, ma vogliono anche avere a bordo servizi innovativi rispetto agli standard previsti sulle vetture tradizionali. È quindi evidente che l’evoluzione del veicolo, oltre che dalle potenzialità dei motori ibridi, passa anche dalle funzionalità fornite al driver. In sintesi: sicurezza, salvaguardia dell’ambiente e intrattenimento diventano elementi di valutazione per la scelta di un’autovettura. Attraverso il nostro studio”, ha continuato Luca Mentuccia, “abbiamo verificato che i “servizi a bordo” giocheranno un ruolo fondamentale e i costruttori hanno ora la possibilità di scendere in campo mettendo a disposizione dell’industria automobilistica le proprie competenze per differenziarsi sul mercato. Per loro sarà determinante stabilire partnership strategiche con i fornitori degli strumenti a bordo in modo da sviluppare competenze specifiche e integrate”.
Le tendenze in atto che influenzeranno l’evoluzione del “sistema auto” sono evidenti: concentrazione della popolazione nei grandi centri urbani, congestione e quindi domanda di servizi informativi su traffico e mobilità complessiva, tutela dell’ambiente, necessità/richiesta di tecnologie, quindi, più “vicine” allo stile di vita e alle esigenze giornaliere degli utenti.
La stima Accenture del valore del mercato dei servizi informativi e di intrattenimento a bordo dei veicoli, ha raggiunto quota 9 miliardi di euro, con possibilità di raddoppio nei prossimi due anni.

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