Imposte troppo alte, in Italia
il mercato delle auto usate soffre

In Italia il mercato delle auto usate stenta a decollare. Nel 2009, ogni 100 vetture nuove immatricolate sono state vendute 131 auto usate. Un valore decisamente inferiore a quello registrato in altri Paesi, come nel Regno Unito, dove il rapporto è di 241, in Francia (231) e in Germania (160). I dati sono stati elaborati da CarNext, società specializzata nella vendita di auto usate provenienti dalle flotte in noleggio a lungo termine di LeasePlan Italia, che ha analizzato anche le statistiche, relative agli altri Paesi europei, dell’Icpd, un’organizzazione internazionale di ricerca specializzata nell’automotive.
Secondo CarNext, il fatto che il rapporto tra vendite di usato e immatricolazioni di nuovo sia molto basso in Italia è particolarmente negativo per i consumatori. In una situazione economicamente efficiente – spiega la società in un comunicato stampa – un bene di consumo di elevato valore come l’automobile, durante la sua vita, passa tre o quattro volte di mano in quanto, pur conservando la sua funzionalità, perde progressivamente di valore e diventa quindi accessibile a categorie di utilizzatori che hanno capacità di spesa via via più bassa o che comunque vogliono investire sull’auto risorse contenute. In questo modo il bene automobile ha, sia dal punto di vista economico che da quello sociale, il miglior sfruttamento.
In Italia questa razionale utilizzazione del grande patrimonio, spiega sempre CarNext, costituito dal parco circolante nazionale è resa molto difficile perché sui trasferimenti di proprietà grava un’imposta elevata. E ciò contrariamente a quanto accade negli altri Paesi in cui i passaggi di proprietà non sono tassati o lo sono in misura poco più che simbolica. La conseguenza, sostiene CarNext, è che in Italia da un lato la sostituzione delle auto nuove è rallentata e dall’altro aumenta per i ceti meno dotati economicamente la soglia per accedere ad un automobile che non sia vecchissima.
Certo, il rapporto vendite di usato/immatricolazioni di nuovo è sempre stato basso in Italia, ma nel 2009 è ulteriormente calato. È questo uno degli effetti negativi, sostiene sempre CarNext, del fatto che gli incentivi alla rottamazione nel 2009 sono stati concessi al nuovo ma non all’usato.
Questi e altri temi sul mercato dell’auto usata saranno al centro di un convegno che si terrà giovedì 25 marzo all’Università di Bologna, organizzato in collaborazione con il Centro Studi Promotor e la stessa Università di Bologna sul tema “Auto usata: mercato dimenticato”. Secondo gli organizzatori, sarà una occasione importante per fare il punto sulla situazione del mercato dell’auto in generale e per chiedere ancora una volta che gli interventi sul mercato dell’auto non dimentichino il comparto dell’usato che, nel pur depresso 2009, ha visto un giro d’affari di 20,4 miliardi.

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