I furgoni possono entrare
nell’area dei Bastioni di Milano

I veicoli commerciali, i cosiddetti furgoncini, potranno entrare nelle porte dei Bastioni, ossia nel centro di Milano, quello protetto dall’Ecopass. Il Tar ha infatti sospeso il provvedimento voluto dall’assessore al Traffico Edoardo Croci (poi tagliato dalla Moratti) che consentiva l’accesso a tutti i veicoli commerciali nell’area Ecopass solo di notte (dalle 19.30 alle 7.30) e per quattro ore al mattino (dalle 10 alle 14).
Il divieto, per altro, non avrebbe colpito solo il carico/scarico merce di negozi e grandi magazzini, ma sarebbe piovuto in testa anche agli artigiani, ovvero idraulici, elettricisti e così via. Un sistema che, dicono i commercianti, avrebbe peggiorato enormemente i servizi e sarebbe costato qualcosa come 83 milioni di euro, in gran parte buttati per pagare straordinari.
“Per questo –  si legge sul quotidiano “Libero” di venerdì 4 dicembre – una cordata formata da tutte le principali sigle delle categorie produttive del terzo settore (Unione del Commercio di Milano, Confartigianato, Apa Milano-Monza e Brianza, di Apam (artigiani), di Fai Milano (autotrasportatori), di Alsea (spedizionieri) e dell’Unione) ha deciso di mobilitare qualche avvocato. E così è nato un ricorso contro il provvedimento giudicato «assolutamente privo di senso». I giudici, almeno per ora, sembrano esser vicini a questa tesi. Ieri la IV sezione del Tar della Lombardia ha ordinato la sospensione del provvedimento. Furgoncini liberi, almeno fino a quando non si arriverà a giudizio. Il dibattimento inizierà il 23 febbraio e entro un paio di mesi, dovrebbe arrivare la sentenza. I commercianti, però, sperano di arrivare a un accordo col Comune che eviti il muro contro muro in tribunale. «Con l’arrivo di De Corato al settore Traffico qualcosa sembra essere cambiato», spiega Simonpaolo Buongiardino, «abbiamo già incontrato il vicesindaco e sempre disponibile al confronto. La nostra intenzione è sederci al tavolo e trovare una soluzione che deve riguardare il sistema di utilizzo degli spazi per la gestione del carico scarico».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *