Impossibile, dopo l’imponente manifestazione dai lavoratori scesi in piazza a Torino per chiedere a gran voce la Tav, non rilanciare il problema delle grandi infrastrutture e chiederne una soluzione positiva, in fretta, senza se e senza ma. A chiederlo sono i principali protagonisti dell’economia: titolari e dipendenti di imprese produttrici, operatori del commercio e del turismo, lavoratori della logistica e dei trasporti ma anche moltissimi “semplici cittadini”, piemontesi e provenienti da tutta Italia, radunati in Piemonte da un unico desiderio comune: far ripartire il Paese. Tap, Tav, Terzo Valico, Traforo del Brennero, Pedemontane, interventi sul sistema portuale e via dicendo (fare l’elenco sarebbe troppo lungo) sono opere indispensabili per un Paese come il nostro che ha perso e sta continuando sempre più a perdere “velocità economica” fino a fermarsi, con i dati sulla crescita e l’occupazione che sono lì a dimostrarlo. Continua a leggere
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Infrastrutture compatibili con l’ambiente e fatte velocemente: ecco la strada tracciata da Rixi
“Le infrastrutture vanno fatte e in maniera compatibile con l’ambiente e i cantieri non possono durare una vita”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi (Lega), lasciando palazzo Chigi dopo il giuramento, a chi gli chiedeva se Tav e Pedemontane andassero fatte. “Molti territori sono stufi di avere cantieri aperti da dieci, quindici anni. Bisogna fare opere in maniera più veloce, più semplice, magari facendo lavorare aziende del teritorio”. Continua a leggere
Presentato il nuovo Frecciarossa Etr 1000: da Roma a Milano in 2 ore e mezza
Da Milano Centrale a Roma Termini in sole due ore e mezza con un treno che viaggerà a 360 chilometri orari. Sarà possibile con il nuovo Frecciarossa Etr 1000, che farà la prima corsa inaugurale il 1 maggio in occasione dell’avvio di Expo e che prenderà servizio da metà giugno. Sono 50 gli esemplari acquistati da Trenitalia per un investimento di 1,5 miliardi. “I prezzi non sono ancora stati stabiliti perché li fa il mercato, soprattutto nell’alta velocità”, ha spiegato l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, durante l’anteprima mondiale a Innotrans di Berlino, la principale fiera del settore ferroviario. Continua a leggere
Treni ad alta velocità tra Fiumicino, Firenze e Bologna: “Si partirà presto”
“Stiamo studiando con Aeroporti di Roma un servizio che da Fiumicino possa arrivare a Firenze e Bologna per poter alimentare quelle città. È una cosa che stiamo studiando e siamo molto felici di poter realizzare”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, a margine di una iniziativa alla Stazione Termini di Roma, alla domanda se fosse in arrivo un progetto di Alta Velocità su quella tratta. Continua a leggere
Torino Porta Susa, inaugurata la nuova stazione: investimento da 79 milioni
Una galleria d’acciaio e vetro lunga 386 metri, quanto un Frecciarossa, e larga circa 30. Torino, da lunedì mattina, ha una nuova stazione dell’Alta velocità. Porta Susa, ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, “è un’immagine concreta del Paese che avanza, aperto, dinamico, coraggioso che sa rinnovarsi e non ha paura del nuovo”. Per realizzarla sono serviti sei anni di lavoro e un investimento di 79 milioni di euro. La stazione occupa una superficie di 37.000 metri quadrati, di cui 8.000 sono aree dei servizi tecnici e 7.700 di aree commerciali. Continua a leggere
Tav Torino-Lione, Italia e Francia d’accordo: “Si farà nei tempi previsti”
La Tav Torino-Lione si farà. Italia e Francia hanno firmato al vertice di Lione una dichiarazione congiunta in cui si conferma la realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità “nelle tempistiche previste”. L’impegno che conferma la realizzazione del controverso progetto, i cui lavori dovrebbero cominciare a inizio 2014, è contenuto in una dichiarazione congiunta firmata dai ministri per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e dei Trasporti, Frederic Cuviller. Continua a leggere
L’aereo si arrende al treno, almeno in Francia: in Italia sfida sulla Milano-Roma
L’aereo si arrende al treno. Almeno in Francia, dove Air France ha deciso di chiudere la linea Strasburgo-Parigi. “A meno di tre ore di Tgv, non possiamo più combattere”, ha spiegato un portavoce della compagnia, sottolineando che “strutturalmente la linea è in deficit dall’arrivo del Tgv nel 2007”. Meglio puntare su tratte più lunghe e così il gruppo ha deciso di aprire, dal prossimo autunno, la Strasburgo-Roma. In Italia la situazione è diversa. Alitalia ha deciso di sfidare il treno sulla Roma-Milano. Con l’obiettivo di recuperare passeggeri dalle rotaie, il nuovo amministratore delegato Andrea Ragnetti ha semplificato l’offerta: da 44 tariffe a sole cinque soluzioni di viaggio a prezzi fissi, più bassi e competitivi con il treno. Continua a leggere
Logistica, senza interventi si perderanno 200 miliardi e migliaia di posti di lavoro
Se non saranno effettuati gli interventi previsti dal Piano nazionale della logistica, i costi al 2020 supereranno i 200 miliardi di euro e si perderanno decine di migliaia di posti di lavoro. Lo rileva uno studio dell’Università Bocconi di Milano, presentato a Torino in un convegno organizzato dalla Consulta per l’Autotrasporto e per la logistica. Lo studio, ancora in corso, conferma la rilevanza non solo delle infrastrutture ma anche di una serie di interventi “a costo zero” (o quasi), come lo sportello unico doganale o la rete telematica, che potrebbero rendere più efficienti la gestione delle merci e la loro competitività internazionale. Continua a leggere
Passera: “La Tav è utilissima e necessaria. Già aperti cento cantieri stradali”
Ha parlato anche di cantieri stradali e di Tav il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, intervenendo al Festival dell’economia di Trento. “Ci sono già cento cantieri rimessi in moto di piccole e grandi infrastrutture “, ha detto il ministro Passera al sito dell’Anas lestradedellinformazione.it. “E lo sforzo del governo in questo senso continuerà nei prossimi mesi. Abbiamo valutato l’alta velocità ferroviaria a Torino-Lione utilissima e necessaria. Per questo l’abbiamo provata e abbiamo detto che è da continuare”, ha affermato Passera riguardo il tema della Tav. Continua a leggere
Tav Torino-Lione, per il governo ci saranno 600mila camion in meno sulle strade
Per effetto della costruzione del tunnel di base della ferrovia Torino-Lione passeranno, fra dodici anni, 600 mila camion in meno “nel delicato ambiente alpino”. Lo sostiene il governo, in un documento diffuso da Palazzo Chigi. Una stima che qualcuno contesta immediatamente. Secondo la Comunità montana della Valle di Susa, il dato non è credibile visto che nel 2011 sull’autostrada del Frejus Torino-Bardonecchia sono transitati 734.670 mezzi pesanti “e non appare plausibile che tale arteria venga praticamente chiusa al traffico merci anche perché si sta costruendo la seconda canna del tunnel autostradale”. Continua a leggere
La Tav “inquina” più dei camion: è più dispendiosa a livello energetico
Può il trasporto su ferro inquinare più di quello su gomma? Evidentemente sì, almeno secondo un articolo pubblicato da Wired.it. Secondo i dati raccolti dal ricercatore dell’Università di Siena, Mirco Federici, e contenuti nell’analisi del climatologo Luca Mercalli, il trasporto merci su convogli ad alta velocità è il più dispendioso a livello energetico. Prendendo in considerazione lo sforzo per chilometro (MegaJoule/p-km), la Tav (2,17 – 3,09 MJ/p-km) consuma dal doppio al triplo dei camion (1,25 MJ/p-km) e di più di un treno normale a pieno carico (1,79 – 2,5 MJ/p-km). Continua a leggere
Tav Torino-Lione, c’è l’accordo sul tracciato e sulla ripartizione dei costi
È stato firmato a Roma l’accordo definitivo tra l’Italia e la Francia per la realizzazione della Tav Torino-Lione. L’intesa è stata sottoscritta dal viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia, e dal ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani. ”Il governo italiano”, ha dichiarato Ciaccia, “conferma l’importanza strategica della Tav Torino-Lione e si adopererà per una sollecita ratifica dell’accordo e per la realizzazione dell’opera nel rispetto dei calendari definiti con la Commissione Europea. La Tav Torino-Lione è un’opera rappresentativa di tutta l’Europa, non solo dell’Italia e della Francia”. Continua a leggere
“La Tav Torino-Lione è più importante del Tunnel sotto la Manica. Interessa tutti”
I francesi ci credono. La linea ad alta velocità Torino-Lione è, come ha dichiarato il il ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, “il più grande cantiere d’Europa, più importante del tunnel sotto la Manica, e che interessa tutti”. Come riporta il quotidiano Le Parisien il ministro francese crede fermamente all’utilità della Torino-Lione. “Chi di voi oggi potrebbe fare a meno del tunnel sotto la Manica?”, si chiede Mariani. “La Torino-Lione è un’investimento che guarda all’avvenire”. Continua a leggere
Costi più bassi per la Torino-Lione: l’Italia pagherà meno del 60 per cento
“L’incontro con il ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, ha consentito di raggiungere l’accordo politico sulla ripartizione dei costi della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Si è pervenuti a una ripartizione complessivamente equilibrata tra i due Stati”, spiega il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, “che accoglie le richieste italiane e che sostituisce le precedenti intese che prevedevano un accollo per l’Italia pari al 70 per cento dei costi che oggi viene ridotta al 57,9 per cento, considerando l’intera parte comune, la ripartizione dei costi tra Francia e Italia è perfettamente equilibrata al 50 per cento. L’accordo consente di rispettare gli impegni con la Commissione europea, da cui Italia e Francia si attendono forte sostegno finanziario per la realizzazione di un’opera, che ha un valore strategico non solo per i due Paesi ma per l’intera Europa, costituendo la stessa un tassello fondamentale del corridoio Lisbona-Kiev”. Continua a leggere
Giachino: “Per rilanciare il Nord Ovest non basta la strada tracciata da Fassino”
“Il Nord Ovest, che negli ultimi 10 anni è cresciuto, per la prima volta nella Storia del nostro Paese, meno della media nazionale, ha bisogno di ritrovare la strada per raggiungere una maggiore crescita economica per il vecchio Triangolo industriale. E per raggiungere il traguardo non può certo bastare la via tracciata dal centro sinistra piemontese e in particolare dal sindaco di Torino, Piero Fassino, che si è rivolto agli altri sindaci del Nord Ovest per avviare un rapporto tra i tre sindaci e per dare vita a nuove sinergie”. A scriverlo, in una lettera aperta inviata al primo cittadino di Torino, è il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino che invita il sindaco a riflettere sul ruolo decisivo della logistica, che Giachino conferma essere “una delle carte più importanti” e sul “decollo del Terzo Valico abbinato alla approvazione da parte del Cipe del progetto della Tav”. Continua a leggere